CATANZARO «Dal suo pulpito virtuale, da dove quotidianamente elargisce pillole di saggezza e insulti a chi non condivide le sue decisioni e il suo punto di vista, il presidente facente funzioni della Regione Calabria, il miracolato Nino Spirlì, ci spiega che l’istruzione va difesa sempre e comunque ma la scuola non è l’aula! “Le aule non possono essere considerate il luogo più sicuro del pianeta. Come tutti i luoghi, anche le aule scolastiche possono trasformarsi in luoghi di contagio”, scriveva appena poche ore fa prima di assumere l’ennesima ordinanza impugnabile alla velocità della luce: chiude di nuovo le scuole senza una ragione. In Calabria dove non c’è impresa, non c’è lavoro, non c’è prospettiva per i giovani, con tutti gli esercizi commerciali aperti e in zona gialla l’unica soluzione che sa trovare questo brutto scherzo che ci ha fatto la sorte, è quella chiudere le scuole. Grazie Spirlì: qualcuno lo faccia uscire nella bolla in cui vive da sei mesi». Lo afferma la senatrice Bianca Laura Granato (Gruppo Misto) in merito alla decisione del presidente facente funzioni di chiudere le scuole e “rispedire gli studenti in didattica a distanza”. «Incapace di organizzare un servizio efficiente di vaccinazione sul territorio, incapace di gestire il trasporto pubblico in sicurezza, perché non racconta in quei ridicoli video con cui ogni giorno ci dà il buongiorno cosa ha fatto per il contenimento del contagio e per la sicurezza e la salute dei calabresi? – si chiede ancora la senatrice Granato -. Se mettesse fuori la testa, alzando lo sguardo dal telefonino, si accorgerebbe che gli studenti che non vanno a scuola la mattina sono gli stessi che il pomeriggio organizzano le partite di calcetto, se ne vanno a spasso a braccetto al centro commerciale, si ritrovano fuori dai pub a bere dalla stessa bottiglia, a mangiare e patatine dalla stessa confezione. E molto spesso senza nessun controllo. E mentre si impedisce la mobilità sociale dei calabresi, già tagliati fuori da qualsiasi prospettiva di progresso civile ed economico, così i contagi camminano ovunque e i nostri ragazzi non possono istruirsi, perché la didattica a distanza è totalmente inefficace sulla maggioranza degli studenti. Grazie Spirlì. E pensare che la sua doveva essere una parentesi di 60 giorni, invece il Suo interregno arriverà a toccare l’arco temporale di una anno. Ma ogni volta che firma delle ordinanze illegittime e delibere che allargano la platea della clientela della tua maggioranza – conclude Granato – tenendo un mano una contestabile concentrazione di deleghe, ricordi che dovrebbe limitarsi all’ordinaria amministrazione perché non lei non è un governatore legittimato dal corpo elettorale».
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