LECCE Il Riesame di Lecce ha rimesso in libertà Roberto e Michele Martena, padre e figlio imprenditori, coinvolti nell’inchiesta sul presunto traffico di sangue proveniente dalla macellazione di animali. I due, infatti, erano finiti ai domiciliari in seguito all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale di Lecce, Cinzia Vergine. Il provvedimento era stato impugnato dall’avvocato Giuseppe Fevola e, lo scorso 16 febbraio, si è svolta l’udienza davanti ai magistrati pugliesi. Il quadro indiziario ha invece retto per tutti gli altri indagati, i Martena – che avevano negato ogni coinvolgimento – sono gli unici per cui il Tribunale ha revocato la misura. L’operazione era stata portata a termine dal Noe dei carabinieri di Lecce, insieme al personale del Nipaaf a seguito dell’indagine secondo la quale il sangue degli animali macellati «veniva smaltito in modo illecito anche in alcuni terreni».
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