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Falcomatà: «Vaccini prioritari insieme al Recovery plan»

Proteste nel corso dell’assise civica di Reggio Calabria. Le minoranze hanno chiesto le dimissioni del sindaco

Pubblicato il: 10/03/2021 – 20:29
Falcomatà: «Vaccini prioritari insieme al Recovery plan»

REGGIO CALABRIA «Bisogna conoscere immediatamente i tempi di un Piano vaccinale che deve essere reso necessariamente pubblico». Lo ha detto il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, nel corso del suo intervento in Consiglio comunale, rivolto ai vertici Asp. Durante la seduta c’è stata una protesta dei consiglieri di minoranza che hanno chiesto al sindaco ed alla maggioranza di dimettersi in seguito all’inchiesta su presunti brogli in occasione della amministrative dello scorso anno.
«Domani – ha proseguito – è l’ultimo giorno d’attività per i commissari straordinari provinciali dell’Azienda sanitaria. Ribadisco, anche nella massima assise cittadina, il sentimento di forte dissenso rispetto al loro operato e mi auguro che i nuovi direttori generali che verranno nominati dal commissario Guido Longo, siano persone di straordinaria competenza, capacità, professionalità e con uno smisurato amore per la nostra terra. Il loro compito principale sarà quello di adoperarsi per garantire un diritto fino ad oggi negato. Ovvero: conoscere i tempi delle vaccinazioni, mantenendo saldo il diritto alla Salute per tutti i cittadini».
«Vogliamo – ha sostenuto Falcomatà – avere conoscenza del piano vaccinale. Su questo aspetto, la Calabria è fanalino di coda in Italia, compreso il fronte della vaccinazione scolastica. Qual è il programma che l’Asp sta mettendo in campo? Attualmente, conosciamo soltanto i dati impietosi che vedono la nostra regione allo 0,1% rispetto alla media nazionale che si aggira intorno al 33-34%, ben lontana dal Friuli Venezia Giulia che è al 65% delle vaccinazioni solo per il personale scolastico. Bisogna fare di più e meglio, aumentando i centri di somministrazione del farmaco antiCovid così come noi abbiamo fatto dando l’ok all’Asp per allestire un centro in un’ala del Cedir. Bisogna aumentare il personale adibito alle vaccinazioni e questo può avvenire soltanto se si mettono in campo strumenti specifici ed adeguati alle necessità. La Regione Calabria qualche settimana fa ha siglato un protocollo d’intesa coi medici di base ed è ora che le Asp lo attivino. Un’identica convenzione bisogna siglarla con l’Ordine dei farmacisti e si deve aprire la possibilità di effettuare le vaccinazioni anche ai laboratori privati. Alle persone malate ed allettare si deve offrire la possibilità di ricevere il vaccino direttamente a domicilio, senza che questo gravi sulle economie della gente»
«Su queste cose – ha aggiunto il primo cittadino – si sarebbe dovuto concentrare il Consiglio comunale odierno. Di queste cose, ma anche delle opportunità che ci riserva il Recovery plan, l’ingente quota di finanziamento che sta arrivando per reagire alla crisi innescata dalla pandemia. Purtroppo, e mi duole dirlo, dispiace che l’assemblea abbia dato prova di grandissima povertà di contenuti». Il rammarico del sindaco, è scritto in una nota, «è per la protesta inscenata da una parte della minoranza nel corso dei lavori consiliari».

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