REGGIO CALABRIA Il consiglio regionale ha approvato il primo punto all’ordine del giorno della seduta odierna, il bilancio di previsione 2021-23 dell’Arcea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura. La pratica è stata illustrata dal consigliere regionale del gruppo misto, Nicola Paris. Sull’Arcea si è sviluppato un dibattito aperto dal capogruppo del Pd Domenico Bevacqua, che ha chiesto alla Giunta «chiarimenti sulle motivazioni delle dimissioni del commissario Del Castello e sulla complessiva trasparenza della gestione dell’ente per la grossa anomalia della restituzione di alcune risorse da parte dell’allora direttore generale dell’Arcea, risorse che sarebbe state percepite oltre il dovuto». Per la Giunta è intervenuto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo: «La questione Arcea parte dalla passata legislatura, nel 2018, quando venne contestata all’allora dg dell’Arcea la mancata osservanza delle norme sulla spending review e in particolare sui tagli delle indennità dei vertici delle agenzie regionali. Il bilancio di previsione dell’Agenzia per il 2020 – ha ricordato l’assessore – è stato approvato con alcune prescrizioni al commissario per applicare le misure di contenimento della spesa. È stata così approvata una delibera per il recupero di quelle somme. Questo è ancora il percorso in itinere, che richiederà ulteriori approfondimenti, che farà il nuovo commissario procedendo al recupero delle somme. Quanto alle dimissioni del precedente commissario, semplicemente è avvenuto che dobbiamo presentarci a un audit della Commissione europea del 21 marzo con il bilancio approvato, perché c’è un’attenzione particolare della Commissione europea sulla gestione dell’Arcea nel quinquennio precedente: per quel quinquennio la Commissione europea ha fatto alcune contestazioni sulla gestione del personale e della dirigenza e sulla legittimità di alcuni pagamenti, e se non ci mettevamo in ordine e in regola Arcea rischia di perdere l’accreditamento come organismo pagatore. Del Castello – ha proseguito Gallo – non aveva provveduto alle prescrizioni che gli erano state poste, ritenendo di non dover applicare le norme sulla spending review: ci siamo trovati davanti a un bivio, cioè mantenere il commissario non approvando il bilancio ma rischiando così il disconoscimento di Arcea o fare il contrario, come abbiamo inteso fare preferendo mantenere in piedi Arcea. Da qui le dimissioni di Del Castello e la nomina del nuovo commissario Siviglia». Secondo il capogruppo dell’Udc, Giuseppe Graziano, «va apprezzata l’azione dell’assessore Gallo perché la situazione di Arcea era davvero difficile e invece è stata fatta un’ottima interlocuzione con il ministero dell’Agricoltura e con la Commissione europea». Ha quindi preso la parola, per dichiarazione di voto, ancora Bevacqua, che ha preannunciato l’astensione del gruppo del Pd: «Qualcosa non ha funzionato nella gestione e nella teppistica, perché – ha riferito Bevacqua – vediamo troppe contraddizioni nell’azione della Giunta». Infine, nuovo intervento di Gallo che ha spiegato come «il nostro sforzo è difendere Arcea, non garantiamo il suo salvataggio ma approvandone il bilancio possiamo avvicinarci al traguardo. Ma – ha sostenuto l’assessore regionale all’Agricoltura – bisogna comprendere la gravità della situazione di Arcea che ho trovato quando mi sono insediato».
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