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«Nessun profitto sulla pandemia», la campagna nazionale anche a Palazzo Campanella

Potere al Popolo insieme ad altre realtà lancia l’appello: «Vaccini liberi da brevetti. Trasparenza per garantire un controllo popolare»

Pubblicato il: 11/03/2021 – 17:33
«Nessun profitto sulla pandemia», la campagna nazionale anche a Palazzo Campanella

REGGIO CALABRIA Poco prima dell’inizio della seduta del consiglio regionale, Potere al Popolo ha indetto una conferenza stampa nei pressi del punto vaccinale allestito a Palazzo Campanella per portare avanti la campagna, attiva in diverse altre piazze del Paese, «No profit on pandemic».
La data scelta non è casuale, come spiega Monica Quaresima, odierna portavoce della delegazione reggina di PaP: «Oggi ricorre un anno esatto da quando l’Oms ha dichiarato la pandemia mondiale e nel frattempo si sta decidendo se fare la delega per brevetti sui vaccini».
La pandemia ha messo a nudo problematiche già presenti, non soltanto in regione, ma a livello nazionale e mondiale, accentuando le disparità. «Tutte e tutti devono avere diritto di accesso alla cura e il vaccino non può essere relegato a semplici logiche di profitto. Si calcola che con questo ritmo di produzione, tutto il mondo sarà vaccinato entro sette anni, periodo spropositato per pensare di avere la così detta immunità di gregge».
La campagna tende dunque a sensibilizzare su un messaggio preciso, continua Quaresima: «Sarebbe stato più opportuno creare dei vaccini – frutto di investimenti pubblici nella ricerca – che non fossero fatti dalle aziende private. Per questo è necessario rendere i vaccini privi di brevetto per incrementare la produzione». A sbagliare nella gestione dell’acquisto dei vaccini sarebbe stata soprattutto l’Unione Europea. «Ma non abbiamo i contratti di produzione e vendita dei vaccini, che sono pieni di omissis», per questo si chiede anche una possibilità di controllo popolare e «una maggiore trasparenza» come già avvenuto in altre parti del mondo.

Diverse le realtà che hanno aderito alla campagna, anche a livello locale. Tra queste, “Csc Nuvola Rossa”, rappresentata da Giovanni Cordova: «Stiamo assistendo da giorni a scene deplorevoli, con file interminabili di persone che vogliono solo tutelare la propria salute. Questo avviene in parte per disorganizzazione, in parte per le mancanze gravi del sistema sanitario regionale. In Calabria ne facciamo le spese quotidianamente». Al punto vaccinale di Palazzo Campanella, sono affissi i cartelli che segnalano l’interruzione nella somministrazione del siero stante la carenza di scorte. Per questo motivo, le rimanenti dosi saranno destinate solo per i richiami. (f.d.)

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