CATANZARO A più di tre mesi dalla nomina del commissario Guido Longo e a più di due dalle dimissioni della subcommissaria Maria Crocco, pare che l’ufficio più delicato della sanità calabrese si avvii finalmente a trovare un nuovo vice che possa affiancare il prefetto scelto come successore del generale Saverio Cotticelli.
Il nome che circola insistentemente nelle ultime ore è quello di Angelo Pellicanò, siciliano come Longo, con una lunga esperienza nella sanità prima della pensione maturata negli anni scorsi. Pellicanò, 70 anni, da compiere nel prossimo mese di ottobre, ha ricoperto incarichi importanti nel settore, soprattutto in provincia di Catania, città natale del prefetto che andrà probabilmente ad affiancare. È stato, infatti, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera “Garibaldi”, attività per la quale, specifica nel proprio curriculum ha firmato in pareggio o utile di bilancio gli esercizi finanziari del 2009, 2010 e 2011 e ha ricevuto valutazione positiva da parte dell’Agenas in relazione agli obiettivi fissati per quel triennio.
Il suo profilo, dunque, sarà quello del manager impegnato a far quadrare i conti, figura di cui la Calabria ha grande bisogno. Non sono pochi i dossier da affrontare in questa fase delicata, a partire dagli squilibri contabili evidenziati più volte dai tavoli di verifica e legati, per una quota consistente, ai due “buchi neri” contabili rappresentati dalle Asp di Cosenza e Reggio Calabria. Il decreto Calabria concede la possibilità di designare fino a tre sub-commissari, la cui nomina spetta comunque al Consiglio dei ministri (che si riunirà giovedì 11 marzo alle 11). I primi passi per la designazione di Pellicanò sono stati mossi. Il suo più recente incarico è stato quello di commissario (a titolo gratuito) del presidio ospedaliero di Sant’Agata di Militello, su designazione dell’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza. (ppp)
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