LAMEZIA TERME Sono bastate meno di 12 ore per capovolgere il quadro e inserire la Calabria tra le regioni che rischiano di diventare zona rossa. Fino a ieri pomeriggio, secondo il Corriere della Sera, l’ipotesi più probabile era la conferma della zona gialla, ma i dati arrivati sul tavolo del ministero della Salute, evidentemente, hanno disegnato un profilo più rischioso. E così la regione rischia il lockdown. Le zone rosse erano tre la scorsa settimana, quando l’Italia era in prevalenza arancione, e oggi rischiano di diventare ben 11, più di mezza Italia. Quasi tutto il nord e, molto probabilmente anche il Lazio che, dopo tante settimane in giallo, con un rapido peggioramento che ha visto schizzare in alto l’Rt a 1,3, si appresta a un doppio salto di zona.
Per la Calabria viene indicata (fonte Repubblica, ma anche la Fondazione Gimbe ieri segnalava un peggioramento) un’incidenza di ben oltre i 300 casi ogni 100mila abitanti. Sono in crescita lineare (ma con un cambio di inclinazione) con aumento percentuale a settimana del 60% anche i ricoveri in Terapia intensiva, per quanto il limite non rientri ancora nell’area di allarme.
Accanto a Campania, Basilicata e Molise, scontato il passaggio in rosso anche di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Marche. Peggioramento anche per il Friuli Venezia Giulia, che era in arancione da una sola settimana, e per le province di Trento e Bolzano, quest’ultima già in auto-lockdown.
Per la fondazione Gimbe nella settimana 3-9 marzo risulta in peggioramento in Calabria l’indicatore relativo ai “Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti” oltre che un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. In particolare i casi postivi per 100mila abitanti sono 349 con un +12,3% rispetto alla settimana precedente quando i casi erano 331. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica e in terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, rispettivamente 25 e 23% con le soglie poste al 40 e del 30%. Dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe emerge anche che la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 2,30% (Media Italia 2,93%) e che la percentuale di over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 2,1% (Media Italia 5,2%).
L’Italia, secondo le previsioni, chiuderà da lunedì. La curva epidemiologica in rapida salita porta la maggior parte delle Regioni in fascia arancione e rossa. Serrata per i bar e i ristoranti, milioni di studenti costretti alla didattica a distanza, limitazioni per negozi, parrucchieri e centri estetici. La circolazione del Covid-19, agevolata dalle varianti, fa salire l’indice di contagio Rt oltre la soglia critica e le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza faranno entrare nelle due fasce più alte di rischio quasi tutto il Paese. Il governo vara oggi il decreto che inasprirà le misure e blinderà anche la Pasqua con divieti che saranno validi fino al 6 aprile.
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