Ultimo aggiornamento alle 11:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

il premio

Gratteri in lizza per il “Nobel” dello sviluppo sostenibile

Il procuratore di Catanzaro finalista del Win Win Gothenburg Sustainability Award per il suo lavoro contro la ‘ndrangheta

Pubblicato il: 12/03/2021 – 10:18
Gratteri in lizza per il “Nobel” dello sviluppo sostenibile

CATANZARO Nicola Gratteri è finalista insieme ad altre quattro personalità del concorso internazionale WIN WIN Gothenburg Sustainability Award, una sorta di premio Nobel della sostenibilità promosso dal Comune di Göteborg, dalla Contea di Västra Götaland (una delle ventuno regioni in cui è suddivisa amministrativamente la Svezia), e da undici entità e aziende industriali svedesi. Ne dà notizia tempi.it in un ampio servizio.
Un accostamento solo apparentemente strano, visto che fra gli obiettivi del cosiddetto sviluppo sostenibile, fissati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015, c’è anche la «riduzione sostanziale di corruzione e bustarelle». E scopo dei promotori del premio è, come spiegano nel comunicato stampa che rivela i nomi dei cinque finalisti di quest’anno, «stimolare la creatività e realizzare durevoli sinergie nell’atto di ricercare il giusto equilibrio fra bisogni ecologici, ambientali e sociali».

L’importo assegnato al vincitore – si legge su tempi.it – è di 1 milione di corone svedesi, cifra di poco inferiore ai 100mila euro. In passato il premio è stato assegnato a personalità come l’ex primo ministro norvegese e direttore dell’Oms Gro Harlem Brundtland, l’ex segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan e il vicepresidente americano Al Gore.
Nicola Gratteri è stato selezionato come «pubblico ministero nel più grande processo d’Italia contro la mafia, responsabile dell’incriminazione di oltre 350 persone per presunti legami con l’organizzazione mafiosa “’Ndrangheta” che opera nell’Italia meridionale». Gli altri finalisti con cui Gratteri se la dovrà vedere – si legge su tempi.it – «sono l’islandese Jóhannes Stefánsson, che ha denunciato le bustarelle pagate dalla sua compagnia di pesca alle autorità della Namibia; Integrity Watch Afghanistan (Iwa), organizzazione no profit afghana che denuncia la corruzione nel paese e sorveglia i progetti governativi attraverso volontari attivi nelle regioni più pericolose dell’Afghanistan; il Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (Icij), un network di reporter e media che indaga sulla corruzione ad alti livelli e che ha pubblicato inchieste sui cosiddetti Panama Papers e sui campi di detenzione degli uiguri in Cina; infine Hamzat Lawal, attivista nigeriano cofondatore dei progetti Connected Development e Follow the Money, che investigano e documentano l’uso del denaro pubblico e degli aiuti internazionali in Nigeria attraverso una rete di 37 reporter su tutto il territorio della federazione». Il nome del vincitore del concorso sarà comunicato il prossimo 21 aprile.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x