VIBO VALENTIA Ammesse le riprese al maxi processo contro la ‘ndrangheta vibonese, denominato “Rinascita-Scott”, le cui udienze si stanno tenendo nell’aula bunker di Lamezia Terme.
Il collegio dei giudici composto dal presidente Brigida Cavasino, a latere Gilda Danila Romano e Claudia Caputo, dopo una serie di rifiuti e le polemiche scatenate sugli organi di stampa, ha autorizzato le riprese audiovisive del dibattimento, permettendo l’ingresso in aula di due persone per ogni testata che ha fatto richiesta. I giudici ammettono che «sussiste un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento».
Vi sono delle limitazioni imposte dal collegio: «Per ragioni di ordinato svolgimento delle udienze, l’autorizzazione deve intendersi limitata esclusivamente alla effettuazione di riprese a mezzo di telecamere fisse».
È, inoltre vietata la diffusione delle riprese prima della lettura della sentenza «al fine di garantire la assoluta genuinità della prova». È possibile la divulgazione di immagini e brevi video, senza audio, per la realizzazione di servizi di cronaca giudiziaria.
«È comunque vietata la ripresa di parti, testimoni, periti, consulenti tecnici, interpreti e di ogni altro soggetto, se i medesimi non vi consentono o se la legge ne fa divieto».
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