COSENZA «Oggi La Terra di Piero compie 10 anni», scrive Sergio Crocco, fondatore dell’associazione umanitaria dedicata alla memoria di Piero Romeo.
Dieci anni d’impegno tra la città di Cosenza, la Calabria e il mondo, con particolare attenzione a diversi paesi dell’Africa. «Non riesco a descrivere analiticamente tutto ciò che abbiamo fatto in questo periodo. – si legge nel post – È oggettivamente troppo. Riesco però a descrivere come mi viene semplice definirla: “La Terra di Piero è un pettirosso da combattimento”».
L’associazione nasce il 13 marzo 2011, poco tempo dopo la tragica morte di Piero Romeo (22 febbraio 2011), tifoso del Cosenza «ma più di tutto un uomo solidale, una persona che ha dedicato la sua vita all’aiuto del prossimo dedicandosi a questo dalla mattina alla sera». Di lui si ricordano l’impegno nell’Oasi Francescana, i viaggi nella Repubblica Centrafricana, l’avvio nella città di Cosenza della prima “Mensa dei Poveri.
Negli ultimi anni, l’impegno dell’associazione in città si è concretizzato nella nascita del “Parco Piero Romeo”, un’area di oltre mille metri quadri totalmente accessibile, privo di qualsiasi barriera architettonica e dotato di cinque altalene, una delle quali specifica per i bambini con difficoltà motorie, una giostra inclusiva, con posti a sedere e spazi riservati ai bambini in carrozzina una torre dotata di rampe e scivoli accessibili, una serie di pannelli ludici per le attività multisensoriali, un orto didattico inclusivo costituito da cinque vasche, un gioco multisensoriale completamente accessibile, mappa e percorso tattile. Inoltre, nell’anno appena passato, l’associazione ha collaborato anche con la comunità di Riace per la ristrutturazione dell’antica forgia.
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