VIBO VALENTIA «Una mattinata molto difficile quella di sabato 13 marzo, vissuta dai circa 150 cittadini ultraottantenni di Joppolo, Nicotera e Limbadi, nel Vibonese, in fila per la vaccinazione anti Coronavirus presso i locali della guardia medica di Nicotera. Mattinata complicata e caotica “grazie” alla totale inefficienza e disorganizzazione nella programmazione e la relativa gestione degli appuntamenti». La denuncia arriva dal responsabile zonale dell’ U.Di.Con. Pasquale Andronaco che, raggiunto da numerose segnalazioni, si è recato personalmente per accertarsi sulla grave situazione. «Un numero spropositato di anziani già dalle prime ore della mattina, tutti con lo stesso orario di appuntamento: le 11 è stata la prima sorpresa, – nota Andronaco – con momenti di tensione e assembramenti pericolosi. Un caos totale che ha portato molti cittadini alla decisione di desistere, dopo ore e ore di attesa, e tornare a casa, senza aver fatto il vaccino».
«Caos, disagi e proteste sicuramente evitabili – prosegue Pasquale Andronaco – se si fosse optato non con una sede unica vaccinale. Questa sovrapposizione dovuta alla convocazione per lo stesso orario, ha rallentato il flusso degli ultraottantenni che ricevuto il vaccino venivano tenuti nell’ ambulatorio per il tempo necessario per assicurarsi dell’ assenza di eventuali effetti collaterali immediati, creando ulteriori rallentamenti nella somministrazione del vaccino. E così oggi è stato il primo giorno da bollino rosso dell’avvio della campagna vaccinale . Si è creato un vero e proprio “imbuto” con centinaia di persone, che fin dalle 9 del mattino accompagnavano i propri anziani in lista per la prima somministrazione. I presenti hanno riferito tempi lunghissimi di attesa, e anziani, anche 90enni, sono stati costretti ad aspettare e non sempre con un posto per sedersi. Il sistema organizzativo è stato messo a dura prova. Ci siamo trovati a dover assistere – riferisce Pasuale Andonaco – alle decine e decine di lamentale da parte di accompagnatori di anziani prenotati ma obbligati a lunghissime e stremanti attese».
«Abbiamo dovuto prendere atto con rammarico che la gestione organizzativa del Centro di Vaccinazione nel suo primo giorno di funzionamento ha mostrato evidenti inadeguatezze logistiche che hanno creato significativi disagi alle persone che erano state convocate per effettuare la vaccinazione – conclude Pasquale Andronaco – infine ringrazio i medici ed tutti coloro che operano nel Servizio Sanitario e Prociv, in condizioni straordinarie e indubbiamente difficili, la disponibilità dell’ U.Di.Con. con le sedi zonali presenti nei territori interessati, di mettere a disposizione ogni risorsa, al fine di garantire ai cittadini un efficiente servizio e realizzare nel più breve tempo possibile e senza ulteriori disagi il piano vaccinale».
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