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Aifa rassicura su AstraZeneca. «Allarme ingiustificato sulla sicurezza del vaccino»

Lo scrive in una nota l’Agenzia italiana del farmaco sottolineando che i casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino «hanno un legame solo temporale»

Pubblicato il: 14/03/2021 – 19:57
Aifa rassicura su AstraZeneca. «Allarme ingiustificato sulla sicurezza del vaccino»

ROMA «Ingiustificato l’allarme sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca». Lo scrive in una nota l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sottolineando che i casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino «hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi». Aifa sottolinea «che le attività
di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con Ema, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione» e «rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale».

«Evitare i ricoveri»

«Dovremmo fare di tutto per evitare che le persone arrivino a ricoverarsi». Così il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù, rispondendo a Lucia Annunziata nella trasmissione ‘Mezz’ora in più’ su Rai3. «Il medico di famiglia che abbia delle linee guida per curare a casa. Intervenire sull’infiammazione, sulla coagulazione, in tempi molto rapidi soprattutto in ambiente domestico e svolgere quei pochi esami che servono a indirizzare se è possibile trattare con il cortisone e quando utilizzare l’eparina a basso peso molecolare», spiega Palù. E sottolinea: «Questo è un qualcosa su cui concentrarci un po’ di più. Perché questo impedirebbe quelle saturazioni nei pronto soccorso e quelle cose che ci allertano come l’occupazione dei posti letto». Secondo il presidente Aifa è importante quindi «puntare sulle cure domiciliari» ma anche sull’uso di «anticopri monoclonali, nelle prime 72 ore dall’esordio dei sintomi», ma ancora «non ne abbiamo a disposizione». «I vaccini sono l’arma migliore perché sono una misura preventiva ma servono linee guida per le cure a casa. So che sono in via di preparazione. Il primo presidio – conclude Palù – è il territorio».

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