CROTONE All’interno di Forza Italia si indebolisce il fronte che vorrebbe ridimensionare il coordinatore provinciale, Sergio Torromino. Il capogruppo in consiglio comunale di Crotone, Antonio Manica, lascia i dissidenti e si schiera con Torromino. I dissidenti fanno riferimento ad Anna Curatola, già braccio destro di Torromino. Lo scontro tra le due fazioni si è acuito con l’avvio delle attività per la scelta dei candidati al consiglio regionale della Calabria. Il voto del prossimo autunno è già diventato il campo di battaglia per misurare le forze tra le anime del partito e Curatola, secondo quanto è stato possibile apprendere, ha deciso di far convergere i propri consensi su Frank Santacroce, che recentemente si è inserito nella polemica scoppiata a Crotone per la nomina del vice coordinatore provinciale, Luigi Lidonnici. La nomina, fatta da Torromino, è stata contestata da un gruppo di dirigenti con una nota stampa firmata dal coordinatore provinciale senior, Salvatore Lerose, da Valerio Ruberto, coordinatore cittadino di Crotone, Antonio Dattolo, coordinatore cittadino di Rocca di Neto, Teresa Procopio, coordinatrice cittadina di Belvedere Spinello, Luigi Carvelli del direttivo provinciale e Antonio Manica, capogruppo in consiglio comunale. Torromino ha subito reagito all’attacco “licenziando” Ruberto e Dattolo, che sono due fedelissimi di Curatola. Nei confronti degli altri è stato indulgente, perché evidentemente non li considera nemici interni. La polemica non è finita con la decisione di Torromino di togliere i gradi a Ruberto e Dattolo, perché c’è stato un intervento pubblico di Santacroce a sostegno dei dissidenti. L’altro ieri Torromino ha riunito il gruppo dirigente e, sulla sua linea politica, ha ottenuto il sostegno anche di Manica. Un sostegno non scontato anche per i rapporti di parentela che legano il capogruppo in consiglio comunale a Curatola. «Ho scelto di stare nel partito» ha commentato Manica per chiarire la sua nuova scelta. «Sono con Sergio Torromino – ha aggiunto – mi ha convinto il chiarimento che c’è stato ed io non amo le polemiche». Secondo Manica «c’è stato un errore di forma da parte di chi ha diffuso la nota per la nomina di Lidonnici in quanto i chiarimenti non avvengono sui social, ma all’interno del partito». Nella decisione di Manica ha avuto un certo peso anche il proposito di candidare alle prossime elezioni regionali l’editore Salvatore Gaetano nella lista di Forza Italia. Gaetano avrebbe chiesto un posto in lista per le prossime elezioni regionali e Torromino non avrebbe espresso contrarietà. Secondo quanto riferisce Manica, Torromino si sarebbe impegnato a sostenere la candidatura della persona che sarà proposta dal gruppo dirigente di Crotone. Una mossa che gli ha consentito di recuperare una parte dei dissidenti.
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