CASTROVILLARI «Apprendiamo con rammarico che qualche giorno fa, su convocazione del sindaco Lo Polito, si è tenuta una conferenza di servizio con i dirigenti scolastici cittadini sul Diritto allo Studio e la relativa Legge Regionale. L’incontro, sempre stando alla nota diffusa, ha inoltre informato sull’inizio delle vaccinazioni per docenti ed operatori della scuola della città». È quanto dichiara in una nota Giuseppe Guido, segretario generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno. «Siamo ora a rivendicare pubblicamente l’importanza del ruolo delle parti sociali su temi di interesse generale ed a ribadire, relativamente al fondamentale tema dell’istruzione, la necessità di un luogo di confronto che sia inclusivo e rappresentativo di tutti. Per tali ragioni – prosegue il sindacalista – oltre al decoro urbano e l’efficienza della macchina comunale, avevamo già formalmente chiesto un incontro all’Amministrazione Comunale di cui attendiamo convocazione per capire, a questo punto, se ci sono le condizioni di costruire percorsi di condivisione nell’interesse della collettività, pur nel rispetto delle prerogative e della autonomia di chi è chiamato a governare la città».
«Nell’apprezzare la volontà dell’Amministrazione di imprimere una accelerazione alla campagna vaccinale, ringraziando al contempo operatori ed associazioni che rendono possibile tutto ciò – sottolinea ancora Guido – ricordiamo di aver depositato nei giorni scorsi un esposto-denuncia per rivendicare trasparenza e correttezza nelle inoculazioni del vaccino, e constatiamo purtroppo che si assumono decisioni per il personale scolastico senza il minimo coinvolgimento delle organizzazioni sindacali di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori che, solo per citare alcuni temi, avrebbero potuto dare il loro contributo nel chiedere tutela per il personale docente ed Ata che, per contratto, presta servizio su Castrovillari ed anche su altri comuni limitrofi; nel chiedere chiarimenti del perché al personale scolastico l’Asp ha fatto consegnare una modulistica in cui si indicano i vaccini Pfizer e Moderna (come quelli da dover somministrare) ed ora si trovano alle prese con altra fornitura; nel chiedere tutele per il personale con patologie altre o che si trova in malattia nei giorni previsti per la vaccinazione; nel proporre la chiusura totale dei plessi, non la mera sospensione della didattica in presenza, per consentire al personale tutto (il personale Ata dovrà essere comunque in servizio poiché i plessi sono regolarmente aperti) di recarsi all’hub e sottoporsi alla vaccinazione».
«La nostra speranza è che non si verifichino discriminazioni, che sia garantito il diritto per tutte e tutti di ricevere il vaccino alle stesse condizioni. Vigileremo su quanto accadrà nei prossimi giorni – conclude il segretario della Cgil, comprensoriale – o su quanto è già accaduto in termini di somministrazione del vaccino al personale scolastico, in città, già nei giorni scorsi».
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