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Catanzaro, l’ex Stella rinasce nel segno dell’arte e della musica – FOTO – VIDEO

Abramo consegna le chiavi dello storico edificio al maestro Arlia. «Ospiterà il Conservatorio colmando una lacuna storica per la città»

Pubblicato il: 15/03/2021 – 13:10
Catanzaro, l’ex Stella rinasce nel segno dell’arte e della musica – FOTO – VIDEO

CATANZARO Rinasce l’ex Stella di Catanzaro e rinasce nel segno dell’arte e della musica. Il presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo ha consegnato le chiavi di uno dei più prestigiosi edifici del centro storico del capoluogo al maestro Filippo Arlia, direttore dell’Istituto superiore di studi musicali “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese. Un evento particolarmente atteso per Catanzaro, che di fatto potrà avere un Conservatorio a tutti gli effetti «colmando una lacuna storica», come ha detto lo stesso Arlia nel corso di una breve cerimonia dal valore formale e sostanziale notevole per il capoluogo calabrese. L’edificio ex Stella, un tempo sede di un convitto femminile e di un orfanotrofio, rappresenta infatti un luogo simbolo per Catanzaro, oggi restituito alla fruizione collettiva grazie a profondi lavori di ristrutturazione, dell’importo complessivo di quasi 3 milioni di euro: un “restyling” durato parecchi anni, visto che la progettazione risale al 2005.

Arlia: «Al posto giusto nel momento giusto»

«Colmiamo una lacuna storica», ha esordito il maestro Arlia osservando che «da decenni Catanzaro ambisce alla creazione del Conservatorio e quindi siamo molto soddisfatti, oltre che eccitati ed entusiasti per un nuovo progetto che ci stuzzica parecchio e dà alla nostra attività didattica il palcoscenico che giustamente merita, ricordando infatti che da qualche anno abbiamo iniziato un’importante attività artistica e di produzione al Teatro Politeama. Ora – ha proseguito il direttore del “Tchaikovsky” – è importante allo stesso modo dare ai nostri ragazzi e ai nostri studenti la possibilità di studiare in un posto come questo, dove un Conservatorio storico merita di stare. Ringraziamo l’amministrazione provinciale per l’impegno profuso per allestire questa sede». Il maestro Arlia ha poi tracciato la road map dell’attività del Conservatorio nell’ex Stella: «Cercheremo adesso di partire a rate anche perché la situazione determinata dalla pandemia non consente un’immediata apertura. Vorremmo pensare già a una data di inaugurazione. Speriamo che i tempi diventino più favorevoli di quanto sono oggi. Siamo fiduciosi del fatto che in estate la situazione possa migliorare: noi non vediamo l’ora di partire. Il nostro obiettivo è quota mille iscritti, perché i Conservatori importanti hanno anche numeri importanti. Una sede come questa, così prestigiosa e geograficamente conveniente, può favorire un numero di studenti elevato. I locali si prestano meravigliosamente ma non è solo una questione di spazio quanto anche di prestigio perché la musica classica vive in luoghi prestigiosi e storici e – ha concluso il direttore del “Tchaikovsky” – questo edificio lo è: siamo, insomma, nel momento giusto al posto».

Abramo: «Puntiamo al Polo delle Arti»

Abramo ha ricordato che il recupero dell’ex Stella «è stata un’idea portata avanti dall’amministrazione Traversa, Ferro, Bruno e oggi siamo riusciti finalmente a chiudere la ristrutturazione di questo palazzo bellissimo e soprattutto a chiudere questa convenzione con il Conservatorio Tchaikovsky che qui trasferirà la sua sede. La dimensione di questo palazzo servirà a ospitare a oltre mille ragazzi, e questo avverrà nel centro storico di Catanzaro. Anche questo progetto rientra dunque – ha proseguito il presidente della Provincia di Catanzaro – nella programmazione che abbiamo messo in campo per il rilancio del centro storico attraverso il recupero di strutture come il palazzo per l’Accademia delle Belle arti e il Teatro Masciari. Appena mi sono insediato mi sono lamentato perché non si possono impiegare tanti anni per concludere un lavoro del genere: io sono abituato a stringere i tempi, e non si lamentassero che poi Abramo arriva e inaugura un’opera, io cerco sempre di chiudere il più presto possibile i lavori perché i tempi a volte sono troppi lunghi».

Abramo ha poi aggiunto: «Il nostro obiettivo infatti è di dar vita al Polo delle Arti insieme alla fondazione Politeama, all’Istituto “Tchaikovsky” e all’Accademia di Belle arti: il Polo delle arti potrebbe rappresentare una svolta per Catanzaro, noi ci stiamo candidando a diventarlo a livello ministeriale». Un altro obiettivo è quello di definire un lungo contenzioso con una fondazione onlus sulla proprietà di un’altra ala dell’edificio dell’ex Stella: «Cercheremo di risolvere anche questa controversia, trovando magari dei finanziamenti, sarebbe meraviglioso aggiungerlo a questa area destinata al Consercatorio», ha spiegato infine Abramo. L’edificio ex Stella infine è stato benedetto da don Pino Silvestre, che ha portato i saluti dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone, che ha rimarcato come ««attraverso un Conservatorio si fa educazione musicale, e questo significa creare una dimensione spirituale e culturale che è anche manifestazione della bellezza di Dio». Alla consegna delle chiavi hanno partecipato anche Pierfrancesco Pullia, vicedirettore del Tchaikovsky, e il consigliere provinciale Giuseppe Pisano: presenti i vertici della fondazione Politeama Gianvito Casadonte, Aldo Costa e Nuccio Marullo, e anche vari esponenti della cultura e dell’arte calabrese e catanzarese tra cui Danilo Gatto, noto musicista e già assessore comunale a Catanzaro, che per anni si è battuto per portare a Catanzaro il Conservatorio. (c. a.)

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