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L’erosione mette a rischio il sito archeologico, lavori a Capo Colonna

Intervento «necessario» dopo il nubifragio del novembre 2020. Poi i lavori definitivi per la messa in sicurezza della scarpata

Pubblicato il: 15/03/2021 – 17:00
L’erosione mette a rischio il sito archeologico, lavori a Capo Colonna

CROTONE Il ministero della Cultura ha disposto, in procedura di somma urgenza, l’esecuzione dei lavori per la protezione dei resti archeologici presenti su una porzione del ciglio della scarpata di Capo Colonna-Crotone. Il sito, uno dei simboli della Calabria, si trova in un’area messa a rischio dagli eventi atmosferici del novembre 2020. Il nubifragio che ha interessato il promontorio, infatti, rende l’intervento «necessario e improcrastinabile», segnala una nota diffusa dal Segretariato regionale del ministero. È soltanto un primo step; l’intervento, riporta ancora la nota, «precede quello più ampio e definitivo da eseguirsi a cura della Regione Calabria e prevede la messa in opera di massi, di varia grandezza, al fine di proteggere dall’erosione marina le pareti della falesia e i resti murari presenti in sommità ma anche il Santuario di Santa Maria di Capo Colonna».

Questi lavori saranno anticipati «da attività preventive di prospezione subacquea finalizzate alla tutela del patrimonio culturale sommerso, eventualmente presente sul fondale marino coinvolto dalla posa in opera dei massi e dalle lavorazioni attinenti».
Le opere in somma urgenza sono state oggetto di concertazione tra gli uffici del Ministero della Cultura: Segretariato generale, direzione generale Sicurezza del Patrimonio culturale, direzione generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, direzione generale Musei, Segretariato regionale per la Calabria, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone, Direzione Regionale Musei Calabria d’intesa con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – Nucleo Cosenza.
Soggetto attuatore è il Segretariato Regionale del MiC per la Calabria su disposizione di somma urgenza del Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone.
Le attività preventive di prospezione subacquea, programmate, con condizioni meteo-marine favorevoli, dal 15 al 18 marzo, saranno condotte dal funzionario archeologo subacqueo incaricato unitamente al Nucleo Carabinieri subacquei di Messina».

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