COSENZA “Ristrutturare conviene: scegli l’impresa giusta” è il nuovo servizio, messo in campo da Ance Cosenza, l’Associazione dei costruttori della provincia aderente a Confindustria, per far cogliere al meglio ed in maniera efficace al territorio l’opportunità storica di dare impulso ad un vero e proprio processo di rigenerazione urbana, grazie alle detrazioni fiscali introdotte dal Decreto Rilancio.
Riqualificare le proprie abitazioni dal punto di vista energetico, mettendo le stesse in sicurezza sismica, può essere possibile a costi pressoché nulli per i cittadini, se si rispettano puntualmente i requisiti previsti dalla normativa che istituisce il cosiddetto “Superbonus 110%” e, soprattutto, se ci si affida all’impresa giusta, in grado di assicurare affidabilità, professionalità, qualità e tempi certi. Una scelta da ponderare bene, quindi.
«Proprio con l’intento di essere di ausilio ai cittadini ed ai condomini in questa fase delicata – sottolinea il Presidente di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante – abbiamo effettuato una specifica qualificazione tra le nostre imprese associate e predisposto, in conseguenza, un elenco di imprese in possesso degli opportuni requisiti tecnico/professionali, di una solida struttura aziendale, di una congrua capacità economica ed in grado di offrire all’utenza le più ampie garanzie in merito al corretto andamento ed all’esecuzione a regola d’arte dei lavori».
Scegliere un’impresa qualificata da Ance Cosenza significa anche potersi avvalere di condizioni particolarmente vantaggiose sul piano finanziario. Si potrà, infatti optare, in alternativa alla fruizione diretta della detrazione fiscale, per lo sconto immediato in fattura o, in virtù delle convenzioni stipulate tra Ance Cosenza e primari istituti bancari a livello nazionale e locale, per la cessione del relativo credito d’imposta all’importo fatturato dall’azienda per i lavori.
«Siamo felici – continua il Presidente Perciaccante – di lanciare questa iniziativa perché, da un lato serve a sostenere la ripartenza del settore edile che rappresenta una fetta consistente del PIL provinciale, dall’altro, aiuta i cittadini a cogliere questa imperdibile occasione per accrescere le prestazioni ed il valore dei loro immobili».
La provincia di Cosenza presenta un patrimonio immobiliare vetusto, vulnerabile, energeticamente dispendioso se si pensa che dei 209 mila edifici residenziali, che tra l’altro sorgono in zone ad alta pericolosità sismica, ben il 75,4% è stato costruito prima del 1980, ossia prima dell’entrata in vigore delle normative antisismiche in base alle quali sono state realizzate le più recenti costruzioni. Di più, ben il 30% delle abitazioni è antecedente al 1945 ed il 65,2% è realizzato con una struttura portante in muratura.
«Siamo in presenza di un mercato ad altissime potenzialità – conclude Perciaccante – dal momento che, in base ai nostri dati, i lavori di messa in sicurezza simica delle abitazioni metterebbero in moto, nella nostra provincia, investimenti per 2,4 miliardi di euro, mentre quelli per il miglioramento dell’efficienza energetica mobiliterebbero 1 miliardo. In tutto 3,4 miliardi di euro, senza considerare l’indotto, che servirebbero, come detto, a dare una boccata d’ossigeno ad un comparto strategico, che, secondo le stime dell’Istat, occupa ben 10 mila persone».
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