Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

la denuncia

Crotone, presunti favoritismi nella distribuzione dei vaccini ad alcuni medici di base

Le dosi sarebbero state inoculate anche a soggetti non appartenenti alle fasce a rischio. La segnalazione è partita dai pazienti

Pubblicato il: 17/03/2021 – 13:11
Crotone, presunti favoritismi nella distribuzione dei vaccini ad alcuni medici di base

CROTONE Presunti favoritismi nell’assegnazione dei vaccini ad alcuni medici di famiglia della provincia di Crotone. La denuncia arriva proprio da alcuni rappresentanti della medicina di base, che operano nella città pitagorica. Sono stati diversi pazienti dei medici di famiglia, esclusi dalle presunte assegnazioni di vaccini, a porre il problema al proprio medico curante. Secondo il racconto dei medici i loro pazienti si sarebbero lamentati del fatto che, ad amici e conoscenti degli stessi pazienti che presentano la medesima situazione sanitaria, sarebbe stato già somministrato la prima dose di vaccino. Non si tratterebbe di over 80, ma di altri soggetti. A garantire il presunto favoritismo “agli amici degli amici”, secondo i medici di famiglia, sarebbero figure apicali che operano all’ospedale di Crotone. Questa procedura, secondo alcuni medici, avrebbe consentito a “colleghi della categoria” di completare la vaccinazione degli over 80 e passare agli altri, mentre i medici che non hanno santi in paradiso non avrebbero ancora avuto nelle loro disponibilità le dosi necessarie per procedere alla vaccinazione degli over 80. Il problema, secondo quanto è stato possibile apprendere, è stato sollevato anche al commissario dell’Azienda pitagorica, Domenico Sperlì, durante un incontro tenutosi ieri sera. Dal canto suo Sperlì avrebbe negato che vi sia in atto un’attività per favorire medici amici. Sempre tra i medici di famiglia c’è chi sostiene che l’errore del presunto favoritismo sia riconducibile all’organizzazione che l’Asp ha messo in piedi per tutta la partita della gestione della somministrazione dei vaccini. Sarebbe proprio il tipo di organizzazione che l’Asp si è data a consentire eventuali favoritismi degli amici. Alla riunione di ieri, giusto per fare un esempio, non sarebbero stati invitati, alcuni dei dirigenti dei settori specifici della vaccinazione. Il clima si è riscaldato anche a causa dell’incidenza elevata che sta avendo il contagio da Covid-19 nel territorio. Nella provincia di Crotone l’allarme è elevato e tutti vorrebbero la garanzia della somministrazione del vaccino in tempi certi. Intanto Ieri, secondo i dati dell’Asp, ci sono stati 69 tamponi positivi e tra questi c’è da annoverare anche quello del direttore amministrativo dell’Azienda, Francesco Masciari. Il tampone positivo di Masciari ha richiesto la chiusura immediata degli uffici che ospitano la direzione strategica per procedere alla sanificazione. Secondo quanto è stato possibile apprendere Masciari, già direttore generale facente funzioni dell’Asp, non aveva fatto il vaccino.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x