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la replica

«Episodio deprecabile ma nessun consigliere è stato sanzionato»

La replica di Carmen Giancotti, Presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Crotone

Pubblicato il: 20/03/2021 – 11:47
«Episodio deprecabile ma nessun consigliere è stato sanzionato»

Riceviamo e pubblichiamo la replica di Carmen Giancotti, Presidente della commissione Pari Opportunità, alla notizia “Offende una collega, ammenda per un consigliere comunale di Crotone”.

«Nella mia qualità di Presidente della Commissione pari opportunità del Comune di
Crotone, mi corre l’obbligo di operare alcune precisazioni in ordine all’articolo pubblicato su questo giornale giorno 19 marzo. In primo luogo, nessuna ammenda è stata mai attribuita a carico di un qualche consigliere comunale, chiunque vi ha fornito una simile informazione mente sapendo di mentire. Tantomeno mi risulta che un dipendente del Comune sia stato oggetto di invettive o altro genere d’insulto, al contrario, lo stesso è stato sì oggetto di critiche in relazione alle modalità di svolgimento di un servizio dell’Ente ed in seguito alle stesse, la Presidente Marisa Cavallo ha inteso consentire al dipendente in questione di replicarvi, circostanza questa persino inusuale nel corso di una commissione ma che ho reputato opportuna, tanto più che la polemica si è subito chiusa.
Il deprecabile scambio di battute cui lei fa riferimento invece è avvenuto verso la fine
della riunione è stata conseguenza diretta dell’evidente fraintendimento del senso delle
affermazioni rivolte al dipendente comunale, affermazioni che in sé non avevano nulla di
insultante. Le stesse, lo ripeto, del tutto erroneamente a mio avviso, sono state invece giudicate da una consigliera gravemente offensive, inducendola perciò ad accusare e censurare il consigliere autore delle medesime, ciò ha innescato la reazione del consigliere stesso, il quale, a sua volta, ha ritenuto di dovere replicare in termini comunque non condivisibili, fermo restando il pure evidente fraintendimento delle sue precedenti affermazioni che sono state, lo ripeto, semplicemente critiche e giammai qualificabili alla stregua di un insulto nei confronti di un lavoratore dell’Ente, da qui è poi insorto un diverbio tra i due contendenti. In ogni modo, considerato lo spirito di responsabilità e la riconosciuta maggiore esperienza del consigliere coinvolto, sono certa, anzi, mi aspetto che il medesimo vorrà fare ammenda, senza contropartita, nei confronti della consigliera comunale. Ciò detto, reputo che quanto accaduto sia appunto deprecabile e non debba ripetersi e sul punto invito anche il Presidente del Consiglio ad invitare alla pacatezza, invito soprattutto tutti a non operare irresponsabili strumentalizzazioni e ricordo altresì che l’oggetto della Commissione consiliare di cui si sta parlando è stata l’emergenza Covid e pertanto mi attendo che da questo momento in poi tutti facciano un passo indietro e perciò vorranno adoperarsi in linea con quanto prospettato nel corso della meritoria seduta di commissione in oggetto che tanti spunti, questi sì, di autentica ed efficace riflessione, ha proposto. A maggior ragione giudico quanto accaduto inopportuno ed invito i protagonisti, entrambi validi consiglieri a chiarirsi, confidando che in un momento così difficile per la nostra Città, in un momento di pandemia e di sofferenza estrema come questa, non si pretenda di inscenare una sterile polemica che non porterebbe nulla di buono. Il mio ringraziamento va a due donne, l’assessore Cortese e la Vice Presidente della Commissione, la consigliera Marisa Luana Cavallo che una volta di più hanno dimostrato come le donne sappiano essere ferme e decise».

La controreplica:

«Quello che scrive più che una replica sembra il tentativo legittimo di archiviare la vicenda. I fatti raccontati dal presidente della Commissione, però, non coincidono con quanto riferito al sottoscritto dal sindaco, dal vicesindaco e da Anna Maria Oppido, rappresentante esterna della Commissione pari opportunità che ho sentito telefonicamente dopo la riunione di ieri. Su tutta la vicenda sono stato anche contattato da diversi consiglieri comunali. C’è, quindi, rispetto a quanto scrive Giancotti, un’interpretazione diversa dei fatti e delle decisioni assunte e da assumere. Mi auguro, nell’interesse di tutti, che vi sia un chiarimento su quanto si è verificato. Ne sarei felice. Giusto per completezza di cronaca devo aggiungere che mi è stato anche riferito, relativamente alla vicenda del dipendente, che è stato chiesto lo sbobinamento della riunione della commissione per valutare altri aspetti».

g.m.

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