La Calabria resta in “zona arancione”. Ma i dati sono peggiorati

LAMEZIA TERME La Calabria resta in “zona arancione”. I dati analizzati nel corso dell’ultima Cabina di regia, sebbene mettano in evidenza «l’elevata incidenza, l’aumento della trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri», nella nostra regione sono tuttavia considerati sotto controllo. L’Rt in Calabria è però salito fino a 1,36, con un intervallo che varia da 1,22 a 1,51 e 1.699 contagi registrati nella settimana compresa tra l’8 e il 14 marzo.

Le altre regioni

Le Regioni restano praticamente tutte nello stesso scenario. Mentre la Sardegna esce dalla zona bianca per entrare da lunedì 22 in quella arancione ( visto che il giallo fino a Pasqua non esiste più) come il Molise, che è stato in zona rossa due settimane. Tutte le altre restano nella stessa situazione: Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Lombardia, Campania, Trento, Puglia e Veneto resteranno nella zona con più restrizioni almeno fino alla settimana tra il 29 marzo e il 4 aprile compresa. I nuovi colori saranno in vigore a partire da lunedì 22 marzo.

Dati in peggioramento

Si osserva un ulteriore aumento dell’incidenza a livello nazionale. L’incidenza supera il livello di 250 casi settimanali per 100.000, che impone il massimo livello di mitigazione possibile. Si conferma per la settima settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento con un tasso di occupazione a livello nazionale sopra la soglia critica. Si osserva un analogo andamento per le aree mediche.

Rt delle Regioni

Abruzzo 0.95
Basilicata 1.25
Calabria 1.36
Campania 1.65
Emilia-Romagna 1.18
Friuli Venezia Giulia 1.42
Lazio 1.09
Liguria 1.06
Lombardia 1.16
Marche 1.19
Molise 0.89
Piemonte 1.33
PA Bolzano 0.59
PA Trento 0.91
Puglia 1.24
Sardegna 1.08
Sicilia 1.05
Toscana 1.09
Umbria 0.93
Valle d’Aosta 1.42
Veneto 1.25.