ROMA La Pasqua perduta a causa del Covid costerebbe alle strutture ricettive ufficiali 11,3 milioni di presenze, con una perdita di fatturato di 1,4 miliardi. Sono le stime di Cst per Assoturismo Confesercenti che l’Ansa pubblica in anteprima. Una perdita importante, soprattutto se si considera che le festività pasquali, quest’anno, sono di fatto l’unica occasione per un ponte primaverile, visto che il 25 aprile da calendario coincide con la domenica e il 1 maggio è sabato. Lo stop pasquale – spiega Assoturismo – arriva dopo una partenza d’anno disastrosa: la debacle della stagione invernale ha bruciato circa 4 miliardi di fatturato.
«Un grave colpo per tutta l’economia, non solo per il turismo», commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, alla lettura dei dati sulla Pasqua.
«Le imprese – aggiunge – non lavorano ormai da un anno, e non vedono una via d’uscita. E il Dl Sostegni si è dimostrato deludente: le risorse messe a disposizione basterebbero a malapena a coprire le perdite di Pasqua. Gli interventi a favore delle imprese devono essere adeguati alla crisi che sta vivendo il settore: ci rincuora la promessa di Draghi di nuovi stanziamenti».
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