CATANZARO «Ieri pomeriggio abbiamo ricevuto una inusuale richiesta di incontro da parte del presidente facente “disfunzione” della giunta regionale. Spirlì ha una visione “bipolare” del confronto con le forze sociali». Lo afferma il segretario generale della Uil Calabria Santo Biondo. «Da una parte chiede di incontrare il sindacato, dopo mesi e per la prima volta, quando in verità, ci sarebbe poco da discutere – aggiunge – ma bisognerebbe invece agire e velocemente: i dati sulla diffusione del contagio nella nostra regione, la disorganizzazione della macchina sanitaria calabrese e, la crescita progressiva dei ricoveri ospedalieri per Covid-19, imporrebbero senza tanto pensarci su, ulteriori misure restrittive locali».
«Dall’altra parte invece Spirlì – denuncia Biondo – rinuncia al confronto con le forze sociali e produttive, quando ci sarebbe tanto da discutere e decidere con il Partenariato economico e sociale, rispetto a questioni di importanza fondamentale per il presente e futuro della nostra regione: Riprogrammazione Por 2014/2020, Programmazione Por 2021/207, Ngeu. Come queste risorse si finalizzano sul lavoro, sulla scuola, università e cultura, sulla lotta alle disuguaglianze sociali e di istruzione, sulla contrasto alla povertà soprattutto minorile, sulla coesione sociale, sulle infrastrutture, sulla ripartenza produttiva ed economica regionale».
«La Calabria non si governa dai sedili posteriori delle auto – sostiene ancora il segretario generale della Uil Calabria – ma si governa, rimanendo tutti i giorni sul fronte del dialogo sociale con i rappresentanti degli interessi collettivi, girando il territorio, confrontandosi con gli amministratori locali. Le forze politiche di maggioranza intervengano a spiegargli la cosa, al tempo stesso però, le forze di opposizione in Consiglio regionale si ridestano». «Noi rimaniamo convinti che – conclude Biondo – bisogna lavorare tutti assieme per un progetto di rinascita della Calabria».
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