CARIATI «Le strutture ospedaliere di Cariati erano e restano pronte, a disposizione ed immediatamente fruibili per sopperire alla più volte annunciata e denunciata gravissima carenza di posti letto Covid e post Covid nei reparti degli ospedali della regione e della provincia, segnatamente dell’Ospedale Spoke di Corigliano-Rossano, il cui personale – cui va tutta la nostra solidarietà – è messo a dura prova in questa seconda ondata». È quanto ritorna a scandire il Sindaco di Cariati Filomena Greco continuando a definire assurdo ed intollerabile che, così come sta riportando l’amara cronaca di questi giorni di impennata dei contagi e di azzeramento delle terapie intensive, pazienti anziani positivi debbano essere trasferiti in altre regioni a causa dell’assenza di posti liberi nel nostro territorio. «Lo abbiamo scritto, spiegato, ripetuto e dimostrato in tutte le sedi ed in tutti i contesti, con tutte le istituzioni e davanti a tutti i soggetti competenti; da ultimo lo abbiamo chiesto in una nuova lettera, trasmessa a metà gennaio scorso, al Commissario ad Acta Piano di Rientro Sanitario della Regione Calabria Guido Longo ed al Direttore Generale-Commissario Straordinario dell’Asp Cosenza Vincenzo La Regina». «Non riusciamo ormai più a comprendere – continua – le ragioni di un’inerzia decisionale sul ruolo che potrebbe e dovrebbe ricoprire la struttura dell’ex presidio ospedaliero di Cariati nella programmazione della rete ospedaliera regionale; un’inerzia che si reitera nonostante l’evidenza, nonostante l’unanime e legittima rivendicazione di un intero territorio e senza alcuna soluzione alternativa messa in atto rispetto ad una emergenza nell’emergenza storica ereditata da un decennio che sta costringendo la nostra gente ad emigrare anche per una terapia intensiva». «È a tutti noto che – conclude la Greco, rivolgendo un ulteriore appello a tutti i soggetti coinvolti a tutti i livelli – mettere in funzione la struttura ospedaliera di Cariati significa poter offrire risposte efficaci ed efficienti sia rispetto alle prestazioni sanitarie a garanzia della presa in carico in ambito territoriale di pazienti affetti da patologie croniche e non, in quanto ciò garantirebbe innanzitutto la tutela della salute dei cittadini; sia decongestionare lo stesso servizio del 118 dei Pronto Soccorso dello Spoke di Corigliano-Rossano, assicurando altresì l’appropriatezza degli interventi assistenziali e riducendo il tasso di rischio e insicurezza connesso alla mobilità dei pazienti sulla ex SS106».
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