CORIGLIANO ROSSANO Non tende a diminuire la curva pandemica a Corigliano Rossano. E se fino a qualche giorno fa – l’altro ieri, per la precisione – gli 84 casi in un solo giorno erano erano riconducibili anche test arretrati a causa del guasto alla machina che processa i tamponi al “Giannettasio”, i 44 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore destano preoccupazione. Si tratta di positivi individuati negli ultimi due giorni, magari già in isolamento perché contatti stretti di altre persone in quarantena, ma pur sempre troppi se è vero com’è vero che la città è in zona arancione scuro da dieci giorni.
Le questioni sono due: le misure restrittive non funzionano – ed è indubbio che vi sia troppa gente in giro – oppure si sta recuperando terreno nel tracciamento dei casi, e comunque significa che il virus viaggia ancora veloce a Corigliano Rossano. Quest’ultimo dato è presumibile non solo dai 44 nuovi casi, ma anche dai 41 nuovi provvedimenti di isolamento domiciliare adottati fra ieri e oggi alle 13, ora di riferimento dell’Asp nella raccolta dei dati per le statistiche dell’epidemia. Rimangono, invece, invariati i ricoverati in rianimazione (9) e sono circa 40 i coriglianorossanesi ricoverati in altri reparti mentre la città piange un’altra vittima del Covid.
Insomma, numeri allarmanti soprattutto in considerazione del fatto – lo dice il sindaco Flavio Stasi – che in provincia di Cosenza i posti letto covid sono 127 e tutti occupati e che in città i positivi negli ultimi trenta giorni sono 626: 128 sono compresi nella fascia d’età 0-18, 278 in quella 19-50 anni, 159 in quella 51-70, 60 dopo i 70 anni.
x
x