CORIGLIANO ROSSANO Sessantatré nuovi casi sono stati individuati nella Sibaritide. Dopo i dati inquietanti registrati nei giorni scorsi, la curva pandemica continua ad essere stabile, ma verso l’alto.
A Corigliano Rossano i numeri – visto il trend dell’ultimo mese – sembrano non destare quasi più impressione, come se ci si fosse assuefatti all’infezione. In 24 ore di nuovi contagi in città ne sono stati identificati 33. Sempre troppi rispetto all’amdamento regionale. Venerdì prossimo scadranno i canonici quattordici giorni dalle misure restrittive – l’arancione scuro – adottate dal sindaco Stasi. Solo allora si potrà tirare una prima somma degli effetti che il provvedimento ha sortito. Le premesse, comunque, non sono affatto buone se i nuovi casi oggi sono 33, ieri erano 44, l’altro ieri 84. Corigliano Rossano sale a 635 casi nell’ultimo mese, 2965 dall’inizio della pandemia.
Desta preoccupazione, nel frattempo, anche la situazione di Cassano allo Ionio. Già zona rossa nelle scorse settimane, ad oggi il balzo di positivi è nuovamente molto alto: +19. Le misure adottate dal sindaco Papasso a metà febbraio erano servite a debellare quasi definitivamente il virus dal territorio comunale. Se questi numeri adesso dovessero essere confermati – il +19 di differenza rispetto a ieri lo riporta il sito dell’Asp – anche se molti sono già stati tracciati, potrebbe significare che il Sars-Cov-2 è tornato prepotentemente a bussare alle porte di Cassano.
In tutto questo, al “Giannettasio”, continuano colonne di ambulanze in fila. Da qualche giorno il pronto soccorso dell’ospedale è sostanzialmente dedicato ai pazienti Covid accertati o presunti. Le ambulanze in fila osservate nel pomeriggio non fanno altro che certificare la recrudescenza del virus nel nord est calabrese e a Corigliano Rossano, anche perché il primario del Pronto Soccorso, Natale Straface ha già disposto da quattro giorni che le ambulanze per pazienti non Covid siano dirottate al “Compagna” di Corigliano o all’ospedale di Castrovillari.
Un problema, considerando che Rossano è il fulcro dell’emergenza-urgenza per un bacino d’utenza di 220mila abitanti e l’unico reparto di rianimazione fra Crotone e Cosenza. A quelle ambulanze in fila – ben visibili nel video – però non ci si abitua e rimangono il segno tangibile della forza col quale il coronavirus si sta abbattendo sul territorio.
Il quadro odierno si completa con i 3 positivi a Cariati, 3 a Crosia, 2 a Scala Coeli, uno ciascuno a Mandatoriccio, Villapiana e Longobucco. (l.latella@corrierecal.it)
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