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Cauteruccio lascia Firenze dopo 45 anni. «Torno in Calabria»

Il regista racconta amaramente l’addio alla Toscana e annuncia un nuovo progetto: un “Ponte di luce” tra Calabria e Sicilia

Pubblicato il: 25/03/2021 – 9:49
Cauteruccio lascia Firenze dopo 45 anni. «Torno in Calabria»

FIRENZE «Dopo 45 anni di vita e lavoro sono costretto ad abbandonare Firenze, la mia città. Tutti i libri sono già stati scaricati in Calabria, domenica prossima seguirò il camion che porterà via i mobili di casa come dietro a un feretro». Giancarlo Cauteruccio dice addio alla Toscana e torna in Calabria. Lo fa in una conferenza stampa nell’area aperta delle Murate. E parla di «disfatta» del suo progetto Teatro Studio «che per me, che non ho avuto figli, è stato un figlio».

«Torno a casa»

«Torno a casa – dice, secondo quanto riporta La Nazione – perché questo mio “figlio” è stato completamente distrutto, cancellato. E nonostante tutte le mie proposte non ho trovato mai in questi anni nessuna risposta che potesse dare continuità a quello che avevo imparato negli ultimi 40 anni e che avrei voluto trasferire alle nuove generazioni nell’ambito del teatro, della ricerca e della sperimentazione. Questo silenzio incredibile attorno a me – accusa il regista – mi ha costretto ad andarmene. Per tutelare quel poco di creatività che mi rimane, torno a casa». 

Giancarlo Cauteruccio

L’avanguardia teatrale

Cauteruccio, nato a Marano Marchesato 65 anni fa, è uno dei più importanti e innovativi registi nell’area della seconda avanguardia teatrale italiana. La sua sperimentazione segnata dal rapporto tra arte e tecnologia ha solcato i palcoscenici di tutto il mondo. A Firenze ha fondato il gruppo “Il Marchingegno” nel 1977 e nel 1982 insieme a Pina Izzi il Gruppo Multimediale Krypton. Cauteruccio ha creato spettacoli teatrali affidati esclusivamente a elementi visuali, attraverso l’utilizzo di monitor, laser e neon, all’interno di spazi virtuali. Pioniere nella sua espressività artistica ha realizzato ambientazioni e installazioni in spazi urbani, opere di teatro musicale. Con lui hanno collaborato Franco Battiato, Salvatore Sciarrino, Giusto Pio e Litfiba. I Litfiba, allora esordienti, composero la colonna sonora per “Eneide” (1983), uno degli spettacoli di culto della compagnia Krypton. Quella colonna sonora fu poi pubblicata nell’album Eneide di Krypton. 

Un “Ponte di luce” tra Calabria e Sicilia

È proprio a “Eneide” che Cauteruccio dedica il passaggio finale della propria amara conferenza stampa. «La resistenza ha un limite. Ho 65 anni e i tempi dell’Eneide sono lontani. Ora sono stanco e deluso ed è bene che vada via». C’è già un nuovo progetto. «Ho ideato – dice – un “Ponte di luce” tra Calabria e Sicilia: perché l’Italia e l’arte sono una cosa sola». 

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