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Covid, Corigliano Rossano in lockdown (71 positivi in 24 ore). Rizzo: «Provincia di Cosenza da zona rossa»

Tre nuovi decessi. Il tasso di positività è al 27%. Il ds dell’Asp: «L’indice Rt è sopra l’uno e siamo a 270 casi per 100mila abitanti»

Pubblicato il: 25/03/2021 – 18:42
di Luca Latella
Covid, Corigliano Rossano in lockdown (71 positivi in 24 ore). Rizzo: «Provincia di Cosenza da zona rossa»

CORIGLIANO ROSSANO Boom di contagi. È un’altra giornata nera per la curva pandemica in provincia di Cosenza ed a Corigliano Rossano. Dei 257 casi dell’intera provincia 71 sono stati individuati nella città jonica. Un’enormità, considerando che l’indice Rt – relativo alla trasmissibilità – è «discretamente superiore a uno». Ogni positivo, quindi, può infettare più di una persona.
Il dato, quindi, è drammatico. Lo conferma Martino Rizzo al Corriere della Calabria. «È giunto il momento – dice il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza – di mettere mano a provvedimenti ben più stringenti. Forse a Corigliano Rossano avremmo dovuto chiudere prima, perché le misure adottate non stanno offrendo i frutti sperati».
Rizzo è dell’idea di adottare provvedimenti ancor più restrittivi, giacché l’arancione scuro nel quale la città è stata ristretta circa dieci giorni fa non sembrano sortire effetti.

La variante inglese

«La capacità diffusiva del virus – spiega Rizzo – è estremamente violenta, ci si contagia molto facilmente e non più con i classici contatti stretti ma anche con quelli occasionali. In provincia di Cosenza sembra aver preso prevalenza la variante inglese, ed alcuni casi li abbiamo già accertati. Questa è la conferma che la forma virale in circolazione diventa difficile da controllare e da tracciare».

«Provincia di Cosenza da zona rossa»

Il direttore sanitario dell’Asp è convinto che tutta la provincia di Cosenza sia da circoscrivere in zona Rossa. «Il numero dei casi per 100mila abitanti è ben oltre i canonici 250 che indicano la zona rossa, siamo a 270 circa, soprattutto in alcune aree della provincia. Se uno dei parametri per rafforzare le misure restrittive è quel dato, allora c’è poco da fare. Se poi aggiungiamo che l’indice Rt è decisamente superiore a 1 e i posti letto sono quelli che sono – conclude martino Rizzo – non è difficile immaginare la Calabria in zona rossa».

I dati in provincia

I positivi totali in provincia di Cosenza sono 257 nuovi, 2 di questi già ricoverati, 6 accertati nei pronto soccorso e 249 al momento a domicilio. I test effettuati sono stati 952. Ne deriva che il tasso di positività è al 27%.

Decessi

Sul territorio provinciale si registrano tre decessi, due pazienti di Corigliano Rossano, uno deceduto in rianimazione a Cosenza, un altro sempre in rianimazione a Catanzaro.

Lockdown a Corigliano Rossano

L’amministrazione di Corigliano Rossano, non ha perso tempo. Nel tardo pomeriggio sono stati varati nuovi provvedimenti. Si tratta di un “mini” lockdown. «Visto il non attenuarsi della diffusione del virus in città, l’aggravamento dell’emergenza epidemiologica in tutta la Provincia che rende sempre più difficile reperire posti letti per i pazienti affetti da covid, ed in assenza di altri provvedimenti a livello extra-comunale, in via precauzionale il sindaco di Corigliano-Rossano, a malincuore, ha deciso di emanare un’ulteriore ordinanza con nuove e più stringenti misure contro la diffusione del contagio da Covid-19». È quanto riporta una nota diramata dal Palazzo di Città.
«Le nuove misure prevedono la chiusura di tutte gli esercizi non essenziali; la chiusura di ogni attività nei giorni feriali alle ore 19.00; la chiusura di ogni attività nelle ore pomeridiane di sabato e durante tutta la giornata di domenica; l’obbligo di layout per tutti gli esercizi commerciali che rimangono aperti per consentire esclusivamente l’acquisto di beni di prima necessità; il divieto di attività motoria anche individuale se non necessaria per comprovate ragioni di salute; le attività di ristorazione durante le ore serali possono continuare ad esercitare solo a domicilio; viene ribadito il divieto di ingresso ed uscita nel territorio comunale se non per comprovate ragioni di necessità; l’obbligo di munirsi di autocertificazione anche per circolare all’interno del territorio comunale, consentito solo per ragioni di necessità».
L’ordinanza entrerà in vigore sabato 27 marzo 2021. I dettagli dell’ordinanza saranno comunicati in serata.
«Si precisa – conclude la nota dell’amministrazione comunale – che le attività di vendita di prima necessità continueranno ad essere aperte al pubblico, fatta eccezione per il sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica. Si invita quindi la cittadinanza tutta a non recarsi con urgenza presso supermercati ed altre attività di vendita per evitare di causare inutili assembramenti». (l.latella@corrierecal.it)

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