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Discarica di Lamezia, Rete Civica: «Non ci servono i pianti di coccodrillo di Abramo»

La replica delle associazioni lametine al sindaco di Catanzaro

Pubblicato il: 25/03/2021 – 11:51
Discarica di Lamezia, Rete Civica: «Non ci servono i pianti di coccodrillo di Abramo»

LAMEZIA TERME «Le discariche di Lamezia hanno il loro Conte Ugolino. Il Sindaco di Catanzaro e Presidente della Provincia dopo essersi attivamente adoperato (insieme al sospeso Sindaco di Lamezia) non solo per la costruzione di quella terza discarica, che per merito della nostra opposizione è oramai scongiurata, ma anche per la riapertura della seconda, adesso si erge a paladino di quest’ultima e ad eroico difensore dell’obbligo di riservare il conferimento dei rifiuti solo agli ottanta comuni che fanno parte dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Catanzaro». «Rete Civica – è scritto in una nota – era stata purtroppo facile profeta di sventura oltre un anno fa, quando fin dall’inizio aveva denunciato insieme ad alcuni sindaci del comprensorio la certezza che non solo la terza discarica, ma anche le altre due, se fossero state riaperte, sarebbero divenute rapidamente e in modo indiscriminato le discariche dei rifiuti di tutta la Calabria. Per la seconda discarica è già l’ennesima volta che questo accade e temiamo fortemente che non sarà l’ultima. E’ per questo, allora, che non ci servono i pianti di coccodrillo. Ci serve un piano ed una pratica di produzione, raccolta, smaltimento e riciclo dei rifiuti, che siano virtuosi, uniformi ed estesi capillarmente in tutta la regione. E sinceramente non riusciamo a credere, che chi ha finora programmato e gestito malamente soltanto discariche, ora possa assurgere a promotore e propulsore di una nuova stagione di rigenerazione ecologica». «Se, però, Abramo e gli altri Sindaci verranno a “difendersi” la nostra seconda discarica – conclude la nota di Rete Civica – tutti noi saremo lì con loro, non solo per impedire gli arrivi indesiderati di rifiuti dagli altri Ato poco o per niente virtuosi, ma anche e soprattutto per mostrare a loro ed a tutti come la seconda discarica sia divenuta ormai meta permanente di stormi di gabbiani, che continuano a svolazzare indisturbati in cerca di cibo, a dispetto di chi sosteneva e ancora sostiene che i rifiuti che vengono in essa conferiti sarebbero scrupolosamente trattati, puliti, inerti e non dannosi per l’ambiente e la salute dei cittadini. Ed a proposito di salute, non ci stancheremo mai di ripetere, come un mantra, la nostra richiesta alla Regione di istituire finalmente l’obbligatorio ed indispensabile Registro Tumori».

Italia Nostra, Confagricoltura, CIA Agricoltori Italiani, Coldiretti, Associazione Regionale Allevatori, FederAgri, ACLI Terra, Parco Agricolo della Calabria, Città del vino, Movimento turismo del vino, Agriturist, Amici della terra, Amici della Montagna, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Confcooperative, Lamezia Shopping, Cittadinanzattiva, L’albero della vite, Associazione Micologica Reventino, Movimento Cristiano Lavoratori, ACLI don Saverio Gatti, Difesa Consumatori del Lametino, Tribunale del Malato, Altrove, Comitato Lamezia 4 Gennaio, Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, Comitato Malati Cronici, Comitato Lamezia Maltrattata, Comitato Lavoro Sanità Sicurezza, M24A-ET San Pietro a Maida, Ali sul Mediterraneo, La compagnia di via Bologna, M24A-ET Comuni dell’Amato, Amolamezia

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