REGGIO CALABRIA «Certe notizie ti fanno diventare bianco. Sono spaventato e nauseato». È quanto ha affermato Carmine Quartuccio indicato dal collaboratore di giustizia Seby Vecchio come il soggetto che, per conto dei servizi segreti, nel 2004 avrebbe piazzato il tritolo a Palazzo San Giorgio per «rendere più solida la figura di Giuseppe Scopelliti», allora sindaco di Reggio Calabria.
Nell’interrogatorio di ieri, durante il processo “Gotha”, in realtà l’ex assessore comunale e poliziotto, oggi pentito, ha fatto il nome di «Carmine Nunnari» e non quello di Carmine Quartuccio. Ma il riferimento era a quest’ultimo poiché, spiegando chi fosse stato il bombarolo, Vecchio ha affermato: «Non so se ancora oggi è impiegato a Palazzo San Giorgio, ma è conosciuto come “Carminello ultras della Reggina” che lavorava come usciere al Comune».
Conosciuto da tutti come “Carminello”, Quartuccio replica su facebook pubblicando un video in cui si sfoga: «Questa persona, questo Seby Vecchio mi accusa di aver messo su commissione la bomba al Comune. Siamo alla follia. Vecchio si dovrebbe ricordare che prima di essere un collaboratore di giustizia era un agente di polizia di Stato e che indossava la divisa. Si dovrebbe vergognare. Prima ha fatto le sue porcherie e poi tira in ballo gente che non ha idea di niente».
«Mi accusa di aver fatto non so cosa con il signor Pollari. – conclude Carminello Quartuccio – Mi accusa di aver fatto cose alla Totò Riina e alla Bagarella. È fuori. Lo denuncio. Ho già parlato con il mio avvocato».
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