LAMEZIA TERME Toscana, Calabria e Valle d’Aosta da lunedì in “zona rossa”. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 29 marzo.
Significativo per la Calabria l’aumento dell’Rt, schizzato a 1,37, con l’intervallo minimo di confidenza proprio a 1,25 mentre resta sotto controllo l’incidenza, pari a 132.
Dal 3 al 5 aprile tutta Italia tornerà comunque in rosso per evitare gli spostamenti durante le festività pasquali. Oggi il premier Mario Draghi ha messo sul tavolo anche il nuovo decreto legge, che entrerà in vigore il 7 aprile: si pensa a una sorta di giallo rafforzato, dove i numeri lo permetteranno, per far riaprire bar e ristoranti a pranzo ma solo fino alle 15 o alle 16, in modo da evitare l’orario dell’aperitivo.
«Lo sapevamo e lo avevamo predetto contro tutti. Se fossimo intervenuti un mese fa si sarebbe potuto evitare questo sfacelo. Era evidenze che la situazione sarebbe peggiorata come è accaduto in tutti i territori italiani a causa delle varianti, che sono arrivate anche in Calabria. Vedremo i dati di oggi e cosa deciderà l’Iss». Con queste parole il presidente della regione Calabria Nino Spirlì ha commentato l’aumento dei casi e il conseguente innalzamento dell’Indice Rt che porterà la Calabria nuovamente in zona rossa. L’impennata di casi degli ultimi giorni aveva fatto presagire questo scenario.
Spostamenti ?
Sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per “comprovati motivi di lavoro, salute o necessità”, nonchè il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Vietate fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile le visite ad amici o parenti o comunque in un’altra abitazione privata per motivi che non siano di lavoro, salute o necessità. Il 3, 4 e 5 aprile – e questo vale anche per le zone arancioni – sarà invece consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa regione, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni.
Seconde case ?
È possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), ma solo per chi può comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021. Sono esclusi tutti i titoli di godimento successivi (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo e vi si può recare unicamente lo stesso nucleo.
Autocertificazione ?
In zona rossa si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia.
Luoghi di culto ??
È possibile spostarsi per raggiungere il luogo di culto più vicino a casa. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.
Passeggiate e sport ??♂️
Sono ammesse passeggiate ed attività motoria all’aperto esclusivamente in prossimità della propria abitazione, con l’obbligo di rispettare un metro di distanza da altre persone. Ok anche all’attività sportiva esclusivamente nel territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Se si fa corsa o bici è possibile anche ‘sconfinare’ nel territorio di un altro comune, “purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza”.
Bar e ristoranti ?
In zona rossa così come in quella arancione è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 22 è consentito l’asporto; la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche in zona rossa. Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati.
Negozi e mercati ?
In zona rossa restano aperti solo le attività commerciali che vendono generi alimentari o beni di prima necessità. Ammessa anche la vendita al dettaglio di articoli per la prima infanzia. I negozi che vendono abbigliamento o calzature sia per adulti che per bambini possono restare aperti per la sola vendita di prodotti per bambini, chiudendo le altre aree. Chiusi parrucchieri, barbieri, centri estetici.
x
x