COSENZA «Ieri in Calabria sono state somministrare 7.000 dosi di vaccino, siamo in linea con il piano». E’ quanto sostiene il commissario per l’emergenza Covid 19, il generale Francesco Paolo Figliuolo giunto questa mattina alle 11 all’ospedale da campo di Cosenza, riconvertito in centro vaccinale. «Stanno arrivando i vaccini ma dobbiamo aumentare gli hub – ha aggiunto – nei prossimi giorni arriveranno altri due medici per rinforzare gli organici». «Oggi – ha concluso Figliuolo – la Calabria ha messo in pieno inserimento le prenotazioni con il sistema centrale di Poste Italiane, ci sono problemi legati all’integrazione di sistemi diversi ma miglioreremo». Sul lavoro sinergico tra Prociv, ufficio del commissario per l’emergenza Covid e le Regioni si è detto soddisfatto il capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio: «La conferenza delle regioni ha dato l’ok ad un documento congiunto che fornisce indicazioni utili per la costituzioni di hub particolari, stiamo lavorando insieme per risolvere i problemi». Curcio poi si è soffermato sull’aggressione subita da un volontario della Prociv calabrese a Pizzo. Una settimana fa al palazzetto dello sport vibonese, dove vengono effettuati i tamponi molecolari per il Coronavirus, un uomo, regolarmente prenotato e in attesa di sottoporsi al test, si è diretto con fare minaccioso verso le dottoresse presenti al gazebo. In soccorso delle sanitarie è sopraggiunto un rappresentante della Prociv di Pizzo che ha cercato di riportare la calma senza riuscirci. E’ stato aggredito e poi soccorso. «Condanno questo vile gesto – ha sottolineato Curcio – ha colpito tutti i volontari impegnati sul campo nella lotta al virus».
«Stiamo lavorando al piano vaccinale, il commissario Figliuolo si è reso conto della situazione sanitaria calabrese ed ha concordato sui buoni risultati ottenuti fino ad oggi per quanto attiene la campagna di vaccinazione». A dirlo, il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, prima della riunione – all’ospedale da campo di Cosenza – con il commissario Figliuolo e il capo della Prociv Curcio. «Le dosi per il richiamo arriveranno a breve, ci saranno per tutti». Spirlì poi ha tentato di spegnere le polemiche piovute sul sistema di vaccinazione calabrese che procede a singhiozzo e con costanti lamentele degli utenti decisamente scontenti per i troppi intoppi registrati sulla piattaforma. «Abbiamo vaccinato più di 83mila over 80, non diciamo che la Calabria è in difficoltà. Cercate risposte dai ladroni che hanno governato la sanità calabrese negli ultimi 30 anni, spetta a loro il compito di giustificare questa situazione». Sulla possibilità di un passaggio dalla zona arancione a rossa, Spirlì si dice preoccupato: «I numeri non sono confortanti e tutti i territori stanno patendo l’arrivo delle varianti. Si sarebbe potuto intervenire prima ed evitare l’aumento dei contagi».
Un altro tema caldo riguarda il debito accumulato negli anni dalle Azienda sanitarie provinciali calabresi. Il messaggio di Spirlì è rivolto al governo centrale: «se non si azzera il debito della sanità non è possibile pensare ad una svolta. E’ impensabile adottare un piano sanitario se prima non si risolvono i nodi legati ai debiti delle varie aziende sanitarie calabresi». «Al governo – aggiunge – chiedo di non inviare più commissari, perché rischierebbero di diventare dei frustrati al servizio di un sistema che non funziona. Se si continua così si rischia di lasciare il governo calabrese senza sanità per i prossimi 100 anni».
«Penso che ci sono grandi potenzialità per fare degli hub vaccinali». Lo ha detto il commissario per l’emergenza Covid 19, generale Francesco Paolo Francesco Figliuolo, parlando con i giornalisti a Catanzaro, al termine di un sopralluogo all’Ente Fiera, destinato a diventare hub vaccinale. «Ne faremo quattro, il primo – ha aggiunto Figliuolo – sarà qui a Catanzaro, qui all’Ente Fiera, che il sindaco Abramo gentilmente ha dato disponibile. C’è la struttura, l’infostruttura, c’è la parte logistica, poi questa la vestiremo con gli assetti capacitivi, parliamo di assetti sanitari, medici, infermieri, operatori socio-sanitari». Secondo Figliuolo, l’accelerazione nella campagna vaccinale in generale sarà possibile «costruendo questi grandi hub e facendo arrivare le dosi in tempo, nelle quantità che stiamo stimando da qui in avanti, e già stanno arrivando. Adesso il 29 arriverà a livello nazionale 1 milione di Pfizer, 1,3 milioni Astrazeneca e 500mila e più di Moderna. E poi medici e infermieri, li troviamo con apposita convenzione». «La Calabria è in linea, le vaccinazioni degli over 80 sono sopra il 42-43%, che mi sembra abbastanza in linea con la media nazionale». Lo ha affermato il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di un sopralluogo all’Ente Fiera con il commissario per l’emergenza Covid 19, Francesco Paolo Figliuolo. «La Calabria – ha sostenuto Curcio – ha chiuso le Rsa, ha chiuso gli operatori sanitari. Non facciamo graduatorie e classifiche, guardiamo la percentuale delle dosi somministrate: la Calabria è avanti come altre, quindi lavoriamo e basta».
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