RENDE «Il glorioso Parco Robinson, meta preferita delle famiglie e dei bambini rendesi, è stato massacrato, prima dal commissario prefettizio e poi dalle amministrazioni Manna, che lo hanno desertificato». Lo ffermano Sandro Principe e Franco Beltrano, consiglieri comunali dela Federazione Riformista di Rende. «Sporco, non curato, con i due laghi in cui regnano i segni dell’incuria e del degrado, il parco – dicono Principe e Beltrano – è stato privato dei tanti animali che, ben custoditi, lo animavano e che tanto cari erano ai nostri bambini. Cavalli, pony, caprette, struzzi, daini, pavoni, fagiani, pappagalli sono stati brutalmente sfrattati. Addirittura, per sistemare i pavoni e gli altri volatili si sono regalate le costose voliere. Oggi si propaganda la posa della prima pietra del cosiddetto “Parco dei nonni”, un pezzetto del Robinson dove si presume sarà collocato qualche gioco. Intanto, l’iniziativa è difficilmente digeribile culturalmente. I nonni ed i bambini debbono stare insieme agli altri, siano essi genitori, amici o semplici concittadini. Nonni e bambini non meritano il “confino”. Per chi non ha la memoria corta, il Robinson – conclusono i consiglieri di Federazione Riformista – è stato sempre popolato da tantissime famiglie, da nonni e bambini nell’intera sua superficie. Speriamo che l’intervento, almeno, si distacchi dalle “pacchiane“ manutenzioni dell’era Manna, che hanno deturpato scuole, edifici pubblici e piazze. Confidiamo nella Terra di Piero».
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