PAOLA Un nuovo soggetto associativo prende vita in Calabria. Si tratta di “Calabria ET”, un‘associazione di promozione culturale, sociale ed ambientale, che, proprio nella sigla “ET”, trova le proprie radici, la propria essenza, l’obiettivo cardine per la quale è sorta. “ET”, infatti, sta per “Ecological Transition”. «La transizione ecologica – dai legge in una nota – rappresenta il processo per realizzare un cambiamento persuasivo di molti dei paradigmi sui quali è cresciuta, in questi anni, la nostra società. Parliamo di lavoro, istruzione, impresa ed altri settori, che vengono ridisegnati nell’ottica della piena sostenibilità ambientale. Tra l’altro, è bene ricordare che, lo sviluppo sostenibile, nella dimensione economica, sociale ed ambientale, è il focus dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, declinato in ben 17 obiettivi ed in 169 sotto-obiettivi ad essi associati. In tutto ciò, la digitalizzazione e la transizione energetica, sono due temi di fondamentale importanza in chiave innovativa. Per il futuro imminente, infatti, si deve puntare su iniziative concrete, che camminano, di pari passo, con la transizione ecologica. Non a caso, l’ambiente, trova ampio spazio all’interno del Recovery Plan, che l’Unione Europea sta mettendo a punto. Ma “Calabria ET” ha vari obiettivi, tra cui la promozione della coltivazione delle piante officinali, la difesa, il potenziamento e la valorizzazione della coltivazione, della produzione, dell’utilizzazione, del commercio delle piante medicinali, aromatiche, spezie, estratti vegetali, oli essenziali. L’attuazione e lo studio di iniziative volte ad attenzionare i settori sopra menzionati. Oltre alla necessità di far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, quelle che sono le prossime sfide per l’ambiente, che, la Calabria, grazie alle sue caratteristiche geografiche, può e deve vincere». Presidente dell’associazione è la dottoressa Caterina Bruno (nella foto in basso), vice presidente è il dottor Luigi Novello, mentre il segretario è il giornalista Giovanni Folino. «La nostra associazione è ambiziosa e, per tale motivo, stiamo già portando avanti un’azione di radicamento su tutto il territorio calabrese. I nostri obiettivi sono eticamente importanti e le tematiche che vogliamo far conoscere, attraverso la nostra opera, sono ormai fondamentali e strategici. L’ambiente è la vera sfida, ma non più del futuro, bensì del presente e l’esplosione della pandemia ha accelerato un processo di transizione, che non può più attendere», afferma il presidente Caterina Bruno.
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