Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

dalla cittadella

Spirlì corre ai ripari: «Non c’è alcun divieto di asporto per bar e ristoranti»

In una diretta facebook il presidente ff della Giunta precisa: «Faremo una nota di chiarimento, no a faziosità»

Pubblicato il: 28/03/2021 – 12:03
Spirlì corre ai ripari: «Non c’è alcun divieto di asporto per bar e ristoranti»

CATANZARO Il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, corre ai ripari e precisa: «Non c’è assolutamente alcun divieto per l’asporto, sarà fatta una nota di chiarimento». Così in una diretta facebook il presidente ff della Giunta ha replicato a quanti in queste ore stanno criticando il contenuto della sua ultima ordinanza (tra i critici anche il consigliere regionale Francesco Pitaro): «Voglio chiarire un’incomprensione che mi sembra faziosa, soprattutto da parte di alcuni. L’asporto per i bar, le pasticcerie, i ristoranti, le pizzerie, è contemplato nel titolo V (del Dpcm, ndr) che è citato nell’ordinanza, per cui – sostiene Spirlì – non c’è assolutamente alcun divieto per l’asporto e per la consegna a domicilio. Giusto per chiarire. In ogni caso si sta facendo una nota per chiarire. Chiunque stia tentando di rimestare nel tornito può farne a meno. La campagna elettorale fatela quando c’è la campagna elettorale, e soprattutto su programmi e non su proclami».
In via ufficiale, poi, la Regione ha inviato una comunicazione nella quale si precisa ulteriormente che «rimane consentita l’attività dei servizi di ristorazione sia da asporto che a domicilio». Nella comunicazione del dipartimento Presidenza si sostiene che «in riferimento all’ordinanza n. 19 del 27 marzo 2021 (“Disposizioni conseguenti all’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute del 26 marzo 2021”), la Regione Calabria precisa che «la predetta ordinanza richiama tutte le disposizioni del Titolo V del Dpcm del 2 marzo 2021 e, conseguentemente, anche l’art. 46, comma 2, il quale prevede espressamente che resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18». Pertanto, «così come richiamato nell’ordinanza in oggetto, rimane consentita, con le limitazioni orarie della norma citata, l’attività dei servizi di ristorazione sia da asporto che a domicilio».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x