DIPIGNANO Garantire il corretto rispetto del calendario delle vaccinazioni è ormai una missione per la maggior parte dei sindaci calabresi. A parte qualche eccezioni, la regola vuole che la campagna vaccinale prosegua tra intoppi e corse al siero. Molti si sono attrezzati con soluzioni fai da te, azzerando le attese e ottenendo risultati talmente virtuosi da mettere in difficoltà chi si occupa della distribuzione del vaccino anti Covid nel territorio calabrese. C’è chi invece, come Gaetano Sorcale sindaco di Dipignano, è stato costretto a diffidare l’Asp di Cosenza per ottenere quanto dovuto. Da quando è partita la campagna vaccinale, il piccolo centro del Cosentino non ha visto una sola dose di siero.
I disagi si registrano in tutta la Calabria, le dosi scarseggiano e in molti centri le vaccinazioni oscillano tra bruschi rallentamenti e timide riprese. Però qualcuno sembra essersi dimenticato degli over 80 di Dipignano. Il sindaco ha battuto i pugni chiedendo all’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza le dosi e anche le scuse per un ritardo inatteso e decisamente inspiegabile. Nessuna risposta è arrivata dagli uffici dell’Asp bruzia, fino a qualche ora fa quando dagli uffici del commissario La Regina hanno avvertito il sindaco della disponibilità delle 180 fiale richieste. Domani, dunque, a Dipignano arriveranno le fiale di Pfizer utilizzate per avviare la campagna di vaccinazione degli over 80. Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, il sindaco Sorcale si è detto «soddisfatto» ma ha parlato di una vittoria dal «sapore agrodolce». «Incredibile – racconta – aver ottenuto risposta solo dopo aver sollevato il caso grazie al supporto della stampa e dei giornalisti. Trovo assurdo – ha concluso – dover ottenere un sacrosanto diritto attraverso una campagna mediatica».
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