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L’assemblea

Il Pd catanzarese esprime «apprezzamento per Irto»

È quanto emerge dall’assemblea provinciale che sollecita il governo ad inserire nel Recovery plan le opere strategiche calabresi

Pubblicato il: 29/03/2021 – 13:33
Il Pd catanzarese esprime «apprezzamento per Irto»

CATANZARO «Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea provinciale del Partito Democratico, aperta da una relazione del presidente Michele Drosi, il quale ha espresso sostegno al governo guidato da Mario Draghi e al nuovo segretario del partito, Enrico letta, condividendone i primi passi compiuti sul piano politico e anche sul piano organizzativo, con la nomina della segreteria e dei vicesegretari e con il coinvolgimento dei circoli, attraverso Il Vandecum dei 21 punti, per un confronto ampio e diffuso su tutto il territorio nazionale». Lo riferisce in una nota la Federazione di Catanzaro che «su tutte queste questioni ha avviato una serie di iniziative, come le riunioni della segreteria, della direzione, dei segretari di circolo, dei vari circoli, nel corso delle quali è stato manifestato anche l’apprezzamento per la candidatura a presidente della regione di Nicola Irto, proposta del Pd calabrese».
«A questo proposito, da tutti gli interventi è stato evidenziato la necessità e l’urgenza – proseguono dalla federazione catanzarese – affinché il commissario regionale verifichi la possibilità di costruire un’alleanza ampia con tutte le forze del centro sinistra e del movimento Cinque stelle, nel quale permangono forti contraddizioni che il partito nazionale dovrà impegnarsi a sciogliere. E anche l’auspicio di un largo coinvolgimento di Associazioni, Movimenti, del mondo della Cultura e dell’Università, delle personalità che negli anni hanno svolto ruolo nelle istituzioni, per poter affrontare la scadenza elettorale, con fiducia e determinazione e per sconfiggere un centrodestra totalmente incapace e immobile, che non riesce nemmeno a far fronte alla drammatica situazione venutasi a creare, a causa della pandemia, sia sul piano sanitario che su quello economico. E anche per contrastare il duo De Magistris e Tansi, espressione del turbo populismo più becero e anche della pessima amministrazione portata avanti nella città di Napoli».
«Nel corso dell’incontro è stata sottolineata positivamente la condizione della Federazione di Catanzaro, che è l’unica in Calabria a esprimere tutti gli organismi previsti dallo Statuto e che, anche per questo, vuole svolgere un ruolo centrale sul piano regionale e a tutti livelli. Da tutti gli intervenuti – è riportato ancora nella nota – tra i quali quelli del parlamentare Antonio Viscomi e del Presidente della Conferenza nazionale delle Accademie di Belle Arti, Pino Soriero, è emersa una forte sollecitazione al governo nazionale affinché nella predisposizione del Recovery Plan vengano inserite tutte quelle opere strategiche, come l’Alta velocità vera, la 106, il completamento del Porto di Gioia Tauro, un piano per la manutenzione del territorio, la ristrutturazione e l’ammodernamento delle reti idriche, la sanità territoriale, che possono davvero cambiare il volto della regione. Così come è stato rivolto un appello al segretario Letta e alla delegazione del PD al governo per chiedere un intervento immediato per una forte accellerazione sulle vaccinazioni perché la situazione della Calabria è grave e non è più tollerabile. Il segretario provinciale Gianluca Cuda, nel concludere l’Assemblea provinciale, ha rivendicato il lavoro portato avanti, a partire dalle Città di Catanzaro e Lamezia Terme, dove il partito è impiegato a costruire un progetto alternativo di governo al centrodestra, alla preparazione della campagna elettorale per le elezioni regionali per poter vincere l’importante sfida, alla celebrazione del congresso regionale, già annunciato dal commissario regionale Stefano Graziano per l’autunno, per restituire ai calabresi la possibilità di dirigere il PD, attraverso i suoi iscritti e i propri dirigenti. Infine Cuda e Drosi – terminano dalla Federazione – hanno annunciato un’iniziativa sui problemi del Sud e della Calabria, anche alla luce delle opportunità del Recovery Plan, con il vice segretario e già ministro del Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano».

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