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«Politica sanitaria calabrese dimentica i pazienti con patologie renali»

Il comitato Aned fa appello al presidente Mattarella: «Centri dialisi e per trapianti fuori da ogni decenza e funzionalità»

Pubblicato il: 30/03/2021 – 13:02
«Politica sanitaria calabrese dimentica i pazienti con patologie renali»

CATANZARO «Da troppo tempo, la politica sanitaria calabrese nega l’attenzione necessaria ai problemi dei malati di reni. Ora, la situazione generale nefro dialitica e dei trapiantati renali si è deteriorata al punto che alcuni centri – Vibo Valentia e Palmi – sono nettamente fuori ogni decenza e funzionalità, anche clinica, mentre quella dei trapiantati e trapiantandi è allucinante». È quanto afferma in una nota il Comitato Aned Calabria.
«Aned – prosegue la nota – è stata così obbligata a rivolgere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella un accorato appello per un Suo determinante intervento a favore dei malati di reni calabresi e abbattere l’inerzia dei vertici regionali sulle ristrutturazioni dei fatiscenti e disonorevoli centri dialisi di Vibo città e Palmi, i cui progetti, seppure pronti da tempo, sono colpevolmente bloccati da mancate autorizzazioni della Regione Calabria. Perché detti lavori a Vibo città, Palmi e anche quelli progettati nei locali ex Enpas di Reggio città, condiviso dai partecipanti all’unanimità in sede di tavolo prefettizio reggino nel 2018, non vanno avanti? Da nord a sud della Calabria, nei centri dialisi si tira a campare. A Palmi, ai pazienti in dialisi vengono prelevati la mattina presto i sieri per analisi ma portati al laboratorio dopo molte ore, con rischio compromissione dei risultati clinici e, dove per dializzare in sicurezza, i pazienti sono costretti a lasciare aperte le finestre in sala per maleodorante ritorno di fogna insopportabile. I trapianti di reni in Calabria sono fermi al palo e non solo per la pandemia, ci sarebbe molto da indagare. Poi, e ovunque, la prevenzione della Malattia Renale Cronica rimane solo nella testa di immaginario dirigente d’ufficio, le dialisi domiciliari peritoneali, più fisiologiche per i pazienti, sono carenti, i trasporti Lea un sogno con pazienti in emodialisi fatti peregrinare da Erode a Pilato mentre i politici regionali anziché legiferare in materia lasciano la Calabria unica regione a non avere il trasporto regolamentato!».
«Fino a quando avremo manager regionali e aziendali inventati, dall’esperienza manageriale sanitaria sconosciuta conclude Aned – non andremo da nessuna parte. L’ignavia non è più sopportabile».

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