CORIGLIANO ROSSANO L’8 febbraio 2014 il Parco comunale della ex città di Corigliano fu intitolato a Fabiana Luzzi. Con tale iniziativa si intese dare un segno tangibile, concreto, alla battaglia contro il femminicidio e contro la violenza sulle donne, in memoria di una “giovane speranza della città” barbaramente uccisa il 24 maggio 2013. Nella giornata del 19 luglio 2020, nasce da un’idea di Antonio Gioiello, presidente dell’associazione Mondiversi Onlus – Centro Antiviolenza Fabiana, una proposta di valorizzazione del Parco Comunale «che desse senso al fatto che porta il nome di Fabiana a cui è intitolato e che fosse espressione della bellezza della vita». Con tali parole viene contattato l’ingegnere Nilo Domanico che stava realizzando il “Giardino dell’Eden” in Oman, il Giardino Botanico che una volta completato sarà il più esteso e tecnologico al mondo.
Nasce in quei giorni d’estate, in una apparente pausa della pandemia, un percorso di idee e confronti che ha portato al Masterplan della proposta progettuale di Riqualificazione ed Ampliamento del Parco Fabiana Luzzi elaborata dall’ingegnere Nilo Domanico e dai suoi collaboratori (Roberto Sabatino quale consulente agronomo/botanico/forestale e Francesco Tagliaferri per la parte architetturale/3D).
Proposta progettuale che nella giornata del 31 marzo 2021, da parte della famiglia Luzzi-Ferraro e dell’Associazione Mondiversi Onlus-Centro Antiviolenza Fabiana, è stata protocollata e consegnata al Comune di Corigliano Rossano.
Il progetto elaborato nasce quindi dalla volontà di creare un Parco che nella sua essenza più intima dia un senso al nome che porta, “plasmando” architettonicamente e paesaggisticamente il territorio, ponendolo in sintonia ed in armonia con l’Anima di Fabiana, cercando di raffigurarne il suo spirito e la sua giovane età.
Il Parco è stato dunque pensato come un viaggio. Il visitatore entrando nel Parco inizia un cammino, che lo conduce per mano attraverso l’Elevazione, la Redenzione ed infine l’Illuminazione. In un percorso di Bellezza nella “Valle dell’Eden”, un luogo dell’anima dove idealmente incontrare Fabiana ogni qualvolta se ne ha il desiderio. Il Luogo dell’Eterna Giovinezza.
Una valle in cui si ritrovano diverse dimensioni: Sociale, Culturale, Spirituale. Che si intrecciano alle dimensioni spaziali ed architettoniche, le quali infine si riflettono tutte nella dimensione paesaggistica della Valle dell’Eden, quella che sarà visibile agli occhi di tutti coloro che si avventureranno in questo Viaggio dell’Anima.
Il nuovo parco è concepito per ciò anche come un percorso narrativo, in cui nulla è lasciato al caso. I movimenti sinuosi del terreno evolvono in colline a spirale, che tramite richiami ancestrali e cosmici vogliono rappresentare lo sviluppo e la Storia dell’Uomo, del suo progresso: tra alchimia e scienza, tra cultura e filosofia, tra Natura e Bellezza; per poi infine giungere al presente e al futuro.
Nasce così un giardino di curve e vortici, che si compone di un alternarsi di spazi concavi e convessi, tra i quali il terreno sarà modellato in geometrie complesse con l’intenzione di creare un microcosmo a sé stante.
Passeggiare in questo giardino dell’anima significherà poter osservare piante e fiori che si trasmutano in sculture eclettiche, le quali, a loro volta, si fondono con forme articolate, col risultato di ritrovarsi avvolti in una sorta di affascinante “caos ordinato”. In esso ci sembrerà di essere stati catapultati in un luogo senza tempo, in un mondo incantato: dalla Caverna Cosmica, ai Pilastri del Cielo, dai Sentieri tra le Fronde al Doppio Infinito Terracqueo, dalle Colline a Spirale al Giardino senza Tempo, dal Crocevia dell’Infinito alla Valle Incantata, dai Rifugi degli Artisti ai Sentieri della Bellezza, dall’Anfiteatro Naturale all’Isola delle Fate.
L’esigenza di “ridare vita” al Parco cittadino dedicato a Fabiana nasce anche dalle odierne analisi sull’espansione delle città moderne e dello sviluppo caotico delle periferie, sempre più lontane dal centro storico. Il che ha incrementato il bisogno di spazi aperti di aggregazione che permettano l’evasione dalla città dentro essa stessa. Ogni città ha nel Parco un suo cuore pulsante: Central Park a New York, Hyde Park a Londra, Villa Borghese a Roma. Sono i luoghi laddove le comunità convergono ed ognuno ritrova pace e serenità. Sono aree ad alto valore paesaggistico che agevolano il riequilibrio ecologico della Città.
Ogni Città ha bisogno dunque di un giardino per famiglie e bambini, per piccoli e grandi, di giochi e di relax, ma anche di un giardino che segua un percorso ideale che si nutra della Storia, che raccolga la memoria di una comunità, e che assuma al tempo stesso un carattere di atemporalità in un’armonica relazione con gli elementi naturali. I quali si trasformano in elementi architettonici costitutivi ed essenziali per la creazione in terra del giardino-paradiso.
Il Parco Fabiana Luzzi vuole pertanto essere “Il luogo creato per premiare i beati con i piaceri sublimati dei sensi”. Un simbolo per l’intera Città, fonte di Ispirazione, espressione di Vita e di Bellezza nel nome di Fabiana ed a sua eterna memoria. A rappresentare per la Città nuova di Corigliano Rossano un vero segno di rinascita. Che faccia di Corigliano Rossano la Città della spiritualità, della pace e della non violenza.
x
x