TERNI Non ha parlato davanti al gip di Terni Roberto Lo Giudice arrestato con l’accusa di omicidio volontario della moglie, Barbara Corvi, la trentacinquenne di Montecampano di Amelia della quale si sono perse le tracce il 27 ottobre 2009. Nell’interrogatorio di garanzia che si è svolto in carcere si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere. Secondo quanto appreso dall’Ansa, è stato comunque concordato che l’uomo tra una decina di giorni vedrà il procuratore di Terni Alberto Liguori che coordina le indagini dei carabinieri. Lo Giudice deve rispondere di concorso in omicidio volontario premeditato, occultamento o soppressione di cadavere insieme al fratello Maurizio, indagato a piede libero.
«Non commentiamo nel merito la vicenda. Possiamo solo dire che da parte di Lo Giudice c’è sempre stata fin dall’inizio la volontà di parlare e di dare il proprio contributo. Per questo è stato concordato un interrogatorio con il procuratore della Repubblica di Terni che dovrebbe tenersi tra una decina di giorni» ha detto all’uscita dal carcere di Terni l’avvocato Giorgio Colangeli, difensore insieme al collega Cristiano Conte di Roberto Lo Giudice. All’interrogatorio di garanzia che si è svolto davanti al gip Simona Tordelli ha partecipato in videoconferenza anche il procuratore Alberto Liguori. Non sono state al momento presentate richieste della difesa in merito alla misura di custodia cautelare in carcere.
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