NOCERA TERINESE Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Nocera Terinese hanno eseguito due misure di custodia cautelare, una agli arresti domiciliari e l’altra in carcere, per due uomini che si sono resi responsabili di “atti persecutori” e “maltrattamenti in famiglia”.
Gli eventi hanno avuto come vittime due donne che, nel corso del tempo, hanno subito aggressioni e minacce che le hanno portate a rivolgersi ai militari dell’Arma. I Carabinieri hanno subito applicato le procedure previste per il cosiddetto “codice rosso”, introdotto con la legge n. 69 /2019, che prevede l’applicazione di una serie di misure volte a rafforzare e velocizzare le procedure per la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere.
Per quanto riguarda il caso degli atti persecutori, le indagini e gli accertamenti condotti dai Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, hanno consentito di raccogliere elementi investigativi utili a dimostrare che un uomo, un 48enne di Nocera Terinese, attraverso numerose e insistenti telefonate e appostamenti sotto l’abitazione di una donna, aveva ingenerato nei confronti della vittima uno stato di insicurezza e paura da alterarne in modo incisivo le abitudini quotidiane. L’altro caso, invece, riguarda una serie di maltrattamenti e atteggiamenti prevaricatori che un 30enne bulgaro ha perpetrato nei confronti della propria moglie tali da rendere quasi del tutto impossibile la convivenza. Resta alta da parte dei carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme l’attenzione nel contrasto alle forme di “Violenza di Genere”, più volte perseguiti con arresti in flagranza di reato o su esecuzione di ordinanza dell’autorità giudiziaria.
x
x