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Calabria “Zona Rossa”, «gli imprenditori sono in ginocchio»

È quanto afferma il Segretario-Questore, Graziano Di Natale. «Un calabrese, quindi, come deve arrivare a fine mese?»

Pubblicato il: 05/04/2021 – 10:13
Calabria “Zona Rossa”, «gli imprenditori sono in ginocchio»

COSENZA «La Calabria ‘zona rossa’ fino al 21 Aprile 2021 sancisce, ancora una
volta, il fallimento di una Giunta Regionale incapace di amministrare e di risollevare un sistema sanitario ancora al collasso, vero emblema di una classe politica inappropriata e confusionaria». È quanto afferma il Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria, Graziano Di Natale, appreso l’ordinanza del Presidente Spirlì, che
recepisce quella del Ministro della Salute dello scorso 2 Aprile, con la quale è stata disposta l’applicazione, per altri 15 giorni e a partire dal 7 aprile, delle misure già in vigore valide per il contenimento dell’emergenza. Il Consigliere Regionale di opposizione prosegue nella propria accurata disamina: «prendo atto che l’analisi dei dati a livello regionale evidenzia oltremodo una costante crescita del numero assoluto dei casi, si evince chiaramente che, l’incremento del numero di posti letto occupati in area Medica e Terapia intensiva è direttamente riconducibile alla mancanza degli stessi in quanto chi avrebbe dovuto fare non ha fatto, e queste sono le conseguenze che paghiamo». E sui vaccini, Di Natale non ha dubbi: «Ci sono infatti misteriosamente migliaia di dosi somministrate ad ‘Altri’ delle quali, ad oggi, non è lecito avere riposte dalla maggioranza, che addirittura, per mano di qualche suo esponente, vorrebbe farci credere di non sapere nulla». Di Natale lancia un appello per i calabresi fortemente penalizzati dal prolungamento delle misure restrittive in vigore: «I cittadini sono stanchi. Non c’è più lavoro. Le aziende, le attività, le partite Iva, sono in ginocchio. La Zona Rossa penalizza soprattutto i ristoratori, le palestre, i parrucchieri, e quelle categorie che, da un lato soffrono le chiusure generate da un sistema sanitario vergognoso, e dall’altro non ricevono risposte concrete ed immediate dal Governo Centrale, non esente da grosse responsabilità. Un calabrese, quindi, come deve arrivare a fine mese? È una vergogna».

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