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Il Comune di Montalto dona presidi sanitari al pronto soccorso di Cosenza – FOTO E VIDEO

Sedie a rotelle, lettini e un paravento per «chi lotta contro il virus». Il sindaco chiede chiarezza sui vaccini e la riconversione dell’ospedale da campo

Pubblicato il: 08/04/2021 – 13:54
Il Comune di Montalto dona presidi sanitari al pronto soccorso di Cosenza – FOTO E VIDEO

MONTALTO UFFUGO Cinque sedie a rotelle, due lettini e tre paravento sono stati donati dal Comune di Montalto Uffugo al pronto soccorso di Cosenza. La consegna dei presidi sanitari è avvenuta questa mattina, alle 12, davanti le porte del nosocomio bruzio, da giorni, alle prese con la continua emergenza dettata dall’aumento dei contagi. «Un gesto dovuto e doveroso verso chi è impegnato da un anno, in prima linea, nella lotta al virus», ha sottolineato il sindaco di Montalto, Pietro Caracciolo. «Un momento delicato per l’ospedale di Cosenza e non sembrano al momento bastare i presidi medicali e sanitari a disposizione di medici e personale».

La riconversione dell’ospedale da campo

Il primo cittadino si è poi soffermato sulle soluzioni da attuare per tamponare l’emergenza. «Abbiamo più volte sollecitato i commissari a valutare la possibile riconversione dell’ospedale da campo di Cosenza, oggi centro vaccini, ma negli scorsi mesi importante centro Covid in grado di dare cura ed assistenza fino a 40 pazienti positivi». «Con il nosocomio bruzio ormai al collasso – continua Caracciolo – quella dell’ospedale di Vaglio Lise sembra la soluzione più semplice da adottare».

Chiarezza sui vaccini

Non solo il Covid e l’aumento dei contagi. In provincia di Cosenza, così come accade in tutta la Calabria, la campagna di vaccinazione procede a singhiozzo e il sindaco di Montalto chiede spiegazioni a chi di competenza per quanto riguarda il rifornimento di dosi. «Abbiamo avviato le vaccinazioni degli over 80 ormai da un mese e siamo riusciti ad inoculare le dosi a 200 anziani su 1066 aventi diritto». «E’ evidente – chiosa Caracciolo – che il criterio adottato fino ad oggi per la distribuzione delle fiale è completamente sbagliato». (f.b.)

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