REGGIO CALABRIA Un Consiglio regionale nella prossima settimana sul Recovery Plan e la programmazione della Regione per intercettare le risorse europee, poi a seguire un altro Consiglio regionale sulla sanità. Questo è quanto emerso dalla Conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale, convocata per oggi dal presidente dell’Assemblea Giovanni Arruzzolo. Nel corso della seduta si è convenuto di programmare una seduta dedicata all’informativa della Regione Calabria sui progetti da finanziare con il Recovery Plan: la sollecitazione è arrivata soprattutto dai banchi dell’opposizione, dal capogruppo dem Mimmo Bevacqua al capogruppo del Misto Francesco Pitaro, che hanno evidenziato come la scadenza del 30 aprile, il termine entro cui l’Italia deve dare riscontro all’Europa, imponga alla Regione di chiarire cosa si sia fatto in termini di progettualità. Per questo nella prossima settimana ci sarà un Consiglio regionale urgente: la data sarà indicata nei prossimi giorni dopo che Arruzzolo avrà interloquito con il presidente facente funzioni della Giunta, Nino Spirlì. Dopo quello sul Recovery Fund si terrà inoltre un Consiglio regionale sulla sanità. Tra i temi affrontati nella Conferenza dei capigruppo anche il discusso bando per il segretario generale il direttore generale del Consiglio regionale: a sollevare la questione sempre Pitaro, che ha evidenziato l’inopportunità di un avviso di questo tipo, rivolto solo all’interno, adottato in una fase di prorogatio dell’Assemblea, un avviso impegna per tre anni la prossima legislatura e che prevede una retribuzione da oltre 200mila euro che stona – avrebbe spiegato Pitaro – con la fase di estrema emergenza economica in atto. Su facebook il capogruppo democrat Bevacqua così ha commentato i lavori della Capigruppo: «Un lungo e serrato confronto sui temi da portare in Consiglio regionale. Alla fine, è stata condivisa all’unanimità la nostra proposta di dedicare le due prossime sedute consiliari a Recovery Plan e sanità, per come avevamo chiesto al presidente Arruzzolo il 7 marzo scorso. Per il tutto resto, ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Certamente – ha proseguito Bevacqua – noi non avalleremo e denunceremo provvedimenti clientelari e di nomine, come sta avvenendo negli ultimi mesi. Al contrario, siamo, come sempre, disponibili a collaborare fattivamente di fronte a misure, anche proposte dalla maggioranza, ma che servano davvero e concretamente ai calabresi».
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