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Asp di Cosenza, i sindacati insorgono: chiesto il ritiro dell’Atto aziendale

Cgil, Cisl e Uil contro il commissario La Regina per aver adottato il provvedimento senza alcun confronto nonostante le promesse. «Fatto gravissimo»

Pubblicato il: 09/04/2021 – 18:59
Asp di Cosenza, i sindacati insorgono: chiesto il ritiro dell’Atto aziendale

COSENZA «Apprendiamo che, con deliberazione n.271 dell’8 aprile 2021, il Commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, ha approvato l’Atto aziendale, documento fondamentale per riorganizzare l’offerta sanitaria territoriale, la rete ospedaliera, la medicina del territorio, il sistema delle cure primarie, la specialistica ambulatoriale, per superare le criticità storiche che, aggravate dal contesto pandemico, hanno affossando la sanità della provincia che ormai non garantisce nemmeno le prestazioni minime». Lo scrivono in una nota congiunta Umberto Calabrone, segretario Cgil di Cosenza, Giuseppe Guido, Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Giuseppe Lavia, segretario Cisl Cosenza e Roberto Castagna per Uil Cosenza.

«L’approvazione dell’Atto aziendale senza alcun dialogo, nonostante le dichiarazioni del Commissario La Regina che aprivano ad un’ampia fase di partecipazione e di confronto con le organizzazioni sindacali e con gli altri attori del sistema, sono una beffa per tutti i cittadini, un fatto gravissimo, un errore, l’ennesima pagina scritta male di una gestione da troppo tempo deficitaria. Il Commissario ad acta Guido Longo ha già dato una pessima prova con l’adozione di linee guida confuse e pasticciate per la redazione degli atti aziendali, contenute nelle Dca n. 31 nella Dca n. 33 del 2021; ora adotti un provvedimento che posticipi la tempistica di adozione degli atti aziendali stessi. Il Commissario La Regina annunciava la volontà di aprire una fase di confronto e partecipazione. Quale confronto e quale partecipazione? Quale volontà di riorganizzazione efficace ed efficiente? Se questo è il nuovo corso, francamente siamo fortemente preoccupati. Non crediamo sia certo questa la strada per realizzare la missione istituzionale di tutela della salute, quale bene collettivo ed individuale, di garanzia dei livelli essenziali di assistenza e dell’equità di accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari che è in capo all’Asp di Cosenza. Ciò senza entrare nelle tante, troppe questioni di merito che, già ad una prima lettura, restano sul tappetto completamente irrisolte sul versante della medicina del territorio, della rete ospedaliera e dei processi di riorganizzazione dell’offerta sanitaria».
«Cgil, Cisl e Uil – conclude la nota – continueranno nei prossimi giorni il percorso di confronto già avviato insieme ad associazioni e istituzioni, per costruire una proposta partecipata e condivisa finalizzata alla redazione di un Atto aziendale di autentica svolta, pronti ad ulteriori iniziative di mobilitazione».

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