COSENZA La Calabria domani si colorerà di “arancione”, ma c’è una provincia che continua a registrare un aumento consistente e considerevole di contagi tali da richiedere l’istituzione della zona rossa.
A Cosenza, le settimane scorrono tra i continui appelli di chi chiede, e in fretta, soluzioni per tamponare l’emergenza coronavirus e le risposte dei commissari di Asp e Ao che chiedono tempo per rimpolpare gli organici dimezzati e fiaccati dalla lotta al virus e promettono immediati posti letto per aumentare la disponibilità dei nosocomi soffocati dai ricoveri e dai pazienti in attesa di cure. Non passa giorno senza un video o delle foto che cristallizzano la situazione drammatica vissuta a pochi metri dall’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Annunziata.
Il nosocomio di Cosenza è preso letteralmente d’assalto da ambulanze con a bordo pazienti positivi: il personale sanitario è spesso immortalato in ginocchio o con le mani sul capo, ormai arreso ad una realtà segnata dalla diffusione rapida e pericolosa del virus e quasi disincantato di fronte agli appelli lanciati e rimasti inascoltati. Servono uomini e mezzi, posti letto e scelte coraggiose e decise. La provincia di Cosenza è in ginocchio e lo testimoniano i dati: 3.653 casi attivi e oggi 323 nuovi contagi più di tutte le altre province calabresi. E sono circa 40 le persone affette da Covid e in attesa di una sistemazione. I numeri non mentono, mai!
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