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l’ordine del giorno

Convocato il consiglio regionale, il tavolo si aprirà col dibattito sul Pnrr

L’assemblea legislativa si riunirà il prossimo 19 aprile per discutere i 7 punti all’ordine del giorno tra cui spicca la discussione sui fondi europei

Pubblicato il: 12/04/2021 – 17:57
Convocato il consiglio regionale, il tavolo si aprirà col dibattito sul Pnrr

REGGIO CALABRIA Convocata per il prossimo 19 aprile alle ore 12 la sedicesima seduta del consiglio regionale. Diversi i punti all’ordine del giorno dell’assemblea legislativa chiamata a discutere della programmazione dei fondi relativi al Recovery Plan.
Il primo punto in agenda, sollecitato soprattutto dai consiglieri di opposizione Domenico Bevacqua (Pd) e Francesco Pitaro (gruppo misto) riguarda infatti l’«Informativa del presidente facente funzioni sulle iniziative adottate in ordine Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza». Il prossimo 30 aprile è il termine entro il quale l’Italia è chiamata a dare riscontro all’Europa sulle modalità di impiego del finanziamento. La Regione dovrà dunque dar conto di quanto fatto fino ad oggi in termini di progettualità.

Gli altri punti all’ordine del giorno

Sono poi calendarizzate le relazioni su alcune proposte di legge regionale. Il consigliere di maggioranza Pietro Santo Molinaro (Lega) relazionerà sulla su ben quattro proposte: «La n. 75/11, di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche della Regione Calabria e determinazione del canone in attuazione dell’art. 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79″»; La «n. 77/11, di iniziativa del Consigliere Paris, recante: “Modifiche all’articolo 2 della legge regionale 19 novembre 2020, n. 25 (Promozione dell’istituzione delle Comunità energetiche da fonti rinnovabili)”»; La «n. 78/11, di iniziativa del Consigliere Minasi, recante: “Modifiche alla legge regionale 19 novembre 2020, n.22 (Disciplina delle Associazioni Pro Loco)» e infine la 82/11, di iniziativa del Consigliere De Caprio, recante: “Modifica alla legge regionale 20 dicembre 2012, n. 66 (Istituzione dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura e disposizioni in materia di sviluppo dell’agricoltura)».
Chiudono il quadro, rispettivamente ai punti 3 e 7 della discussione due proposte a firma dei consiglieri Vito Pitaro (Jsp) e Antonio De Caprio (Fi). La prima, che vede come relatore il consigliere Giuseppe Neri (Dp), riguarda le modifiche della legge regionale sull’Istituzione del consorzio costa degli Dei (l.r. 21/2020). «L’intervento di novellazione normativa – si legge nella relazione descrittiva – si rende necessario al fine dare seguito a un impegno assunto nei confronti del Governo nel contesto di una interlocuzione improntata al principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni» e «delinea un sistema organico di tutela paesaggistica, inserendo i tradizionali strumenti del provvedimento impositivo del vincolo e dell’autorizzazione paesaggistica nel quadro della pianificazione paesaggistica del territorio».
Relazionerà sulla sua stessa proposta Antonio De Caprio, per vedere approvate le “Norme in materia di conclusione delle procedure di liquidazione di enti pubblici e fondazioni e di rilancio della forestazione”. Con la proposta «si intende portare a compimento le procedure di liquidazione dell’ex Azienda Forestale Regionale (Afor) e della Fondazione in house Calabria Etica, stabilendo dei termini perentori».

Previsto un altro Consiglio sulla sanità

Dopo quello sul Recovery Fund dovrebbe tenersi anche un consiglio monotematico sulla sanità. Questo era emerso dalla conferenza dei capigruppo dello scorso 8 aprile. «Un lungo e serrato confronto sui temi da portare in Consiglio regionale. Alla fine, è stata condivisa all’unanimità la nostra proposta di dedicare le due prossime sedute consiliari a Recovery Plan e sanità, per come avevamo chiesto al presidente Arruzzolo il 7 marzo scorso. Per il tutto resto, ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Certamente – aveva scritto Domenico Bevacqua dopo il confronto – noi non avalleremo e denunceremo provvedimenti clientelari e di nomine, come sta avvenendo negli ultimi mesi. Al contrario, siamo, come sempre, disponibili a collaborare fattivamente di fronte a misure, anche proposte dalla maggioranza, ma che servano davvero e concretamente ai calabresi».

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