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EMERGENZA SANITARIA

Covid, ipotesi zona rossa per la provincia di Cosenza

La Rianimazione del “Giannettasio” convertita in Covid. Vertice fra sindaci, Asp, Ao e Prefetto: al vaglio la carenza di posti e nuovi provvedimenti

Pubblicato il: 12/04/2021 – 15:13
di Luca Latella
Covid, ipotesi zona rossa per la provincia di Cosenza

CORIGLIANO ROSSANO L’emergenza sanitaria sta stritolando la provincia di Cosenza. Gli ospedali di Cosenza, Corigliano Rossano, Paola Cetraro sono in fortissimo affanno e mentre servono posti letto Covid, la curva pandemica non accenna a decrescere.
Le scene di ambulanze in fila all’“Annunziata” di Cosenza e al “Giannettasio” di Corigliano Rossano sono ormai all’ordine del giorno, fra posti letto esauriti, personale medico esausto e pazienti costretti per molte ore in ambulanza.
Una situazione difficilissima da gestire che sarà affrontata oggi pomeriggio in una riunione della Conferenza dei sindaci della provincia. Fra le ipotesi al vaglio trapela l’indizione di una zona rossa estesa a tutta la provincia di Cosenza che i sindaci potrebbero richiedere al presidente della Regione

Stasi: «Il quadro è preoccupante»

«La situazione delle ultime ore – spiega Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano e presidente della Conferenza dei sindaci – registra un quadro preoccupante rispetto alla evoluzione epidemiologica del Covid-19 ed è palese la difficoltà del sistema sanitario nel resistere all’aggravarsi della situazione. La riunione ha il fine di attivare un confronto urgente con le istituzioni sanitarie e coordinare eventuali iniziative istituzionali da intraprendere per la tutela delle comunità».
Al summit, in forma ristretta e urgente, sono stati invitati il prefetto di Cosenza, Cinzia Guercio, il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, il commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale, Vincenzo La Regina, il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera di Cosenza, Isabella Mastrobuono. 

La Rianimazione del Giannettasio convertita in Covid

A Corigliano Rossano, frattanto, i quattro posti letto della Rianimazione del “Giannettasio”, l’unica disponibile dall’Alto Crotonese e per tutta la Sibaritide, sarà convertita – al momento – in terapia intensiva Covid, in attesa che vengano attivati gli altri sei posti, più i dodici di terapia sub-intensiva. Il commissario dell’Asp, Vincenzo La Regina, dopo la visita di giovedì scorso, questa mattina è tornato al “Giannettasio” proprio per dare disposizioni. Una “riconversione” della Rianimazione celere, con i primi ricoverati già nelle prossime ore, ma comunque momentanea e fino a quando non saranno conclusi i lavori di adeguamento del quinto piano della struttura che al momento dispone di 22 posti letto del reparto Covid-Pneumologia, e che arriveranno a 38 entro metà settimana. A questi dovrebbero aggiungersi i 10 di terapia intensiva e i 12 di sub-intensiva Covid. E non è affatto da escludere che anche i 38 posti letto Covid della Pneumologia di Rossano, ma anche quella di Cetraro, così come a Cosenza, possano essere ulteriormente increementati.
Il vertice fra il commissario La Regina e i direttori delle Unità operative complesse è servito anche per fare il punto sul personale. Al “Giannettasio”, da quanto appreso, sono in arrivo 4 medici e 11 infermieri che andranno a rimpinguare i ranghi del personale attualmente in servizio nel reparto Covid ma insufficiente a gestire i 38 posti letto. (l.latella@corrierecal.it)

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