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«Per Morra l’abusivo tutto è mafia. Ma lui è un moralizzatore senza titoli»

Il presidente abusivo della commissione antimafia, che continua ad occupare senza averne titolo una postazione che spetta alla maggioranza di governo, perde il pelo ma non il vizio. Il suo vizio è…

Pubblicato il: 13/04/2021 – 11:07
di Domenico Tallini*
«Per Morra l’abusivo tutto è mafia. Ma lui è un moralizzatore senza titoli»

Il presidente abusivo della commissione antimafia, che continua ad occupare senza averne titolo una postazione che spetta alla maggioranza di governo, perde il pelo ma non il vizio. Il suo vizio è la delazione come sistema di vita, la spiata sleale contro gli avversari politici, la soffiata ad arte per demolire i nemici. Anche l’ultima iniziativa, quella di criminalizzare la Calabria e la Sicilia come presunte “centrali” dei furbetti del vaccino, s’inquadra in questa personalità perversa disposta a tutto pur di soddisfare le sue brame. A differenza di un centrodestra muto e fragile che assiste timido e impotente alle bravate dell’abusivo, non ho alcuna esitazione a battermi contro i metodi inquietanti di un senatore che sta screditando le Istituzioni di cui fa parte. Sto dedicando ogni mia energia per dimostrare la mia totale estraneità ad accuse che mi sono state rivolte, ma questo non significa tacere e non denunciare quanto sta avvenendo.
Morra nel tentativo maldestro di recuperare credibilità nella opinione pubblica arriva a teorizzare che c’è la mafia dietro i furbetti del vaccino, tesi che il presidente Draghi non ha minimamente accennato, parlando solo di disorganizzazione e fatti di coscienza individuale. No, per Morra tutto è mafia. Bisogna criminalizzare tutti, bruciare tutti, con le armi della delazione e dello spionaggio. Ma lui non ha nessun titolo per ergersi a moralizzatore. Lui che utilizza la scorta per uso personale, che reclama i vaccini per i suoi parenti, che aggredisce il personale sanitario, che si traveste da Diabolik, che infanga i morti e i malati oncologici, che si procura registrazioni con artifici e raggiri per mandare in galera gli avversari.
Ne sanno qualcosa Mario Occhiuto, la povera Jole Santelli e tanti altri che l’abusivo ha cercato di inguaiare con la calunnia. Ora sono pronto alle sue ennesime ritorsioni. Chiamerà il suo amico Andrea Scanzi, al quale già in passato ha chiesto di attaccarmi, oppure i suoi amici dispensatori di odio, i vari Travaglio e i vari “predicatori” disperati e spregiudicati locali. Faccia pure. Io sono qui. Riflettano semmai Forza Italia, Fratelli d’Italia e soprattutto la Lega di Salvini, troppo timidi davanti alla tracotanza di un abusivo che non dovrebbe presiedere una commissione così importante.
Una considerazione finale. Tutto quello che ho denunciato in questa nota appartiene alla sfera dell’etica che evidentemente per il senatore Morra è un optional. Mi chiedo: ma può esistere legalità senza etica? Può predicare la legalità chi è totalmente privo di etica? Intelligenti pauca…

*consigliere regionale di Forza Italia

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