CATANZARO «La vaccinazione in Calabria sta prendendo il ritmo giusto. I tempi sono chiaramente quelli di una sanità che è stata indebolita nel corso degli anni ma che con grande coraggio e con grande tenacia sta lavorando in queste ore». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Nino Spirlì, al termine dell’Unità di crisi che si è svolta questa mattina nella Cittadella “Jole Santelli”. Alla riunione erano presenti anche il commissario e il subcommissario della Sanità calabrese, Guido Longo e Angelo Pellicanò, oltre ai vertici delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria.
«Oggi – ha dichiarato ancora il presidente Spirlì – abbiamo fatto un’Unità di crisi sulla situazione di Cosenza e sull’aumento dei posti Covid negli ospedali della sua provincia. Nello specifico, abbiamo scelto il presidio di Rogliano come centro ospedaliero per il nord della Calabria, la struttura sanitaria “Villa Bianca” di Catanzaro nell’area centrale – anche con il supporto dei responsabili del Mater Domini e della Protezione civile – e l’ospedale di Gioia Tauro per quanto riguarda la parte sud della regione».
«Oltre a questo – ha aggiunto Spirlì –, si è parlato delle necessarie assunzioni del personale medico in tutta la Calabria, ma anche di piano vaccinale e hub. Su quest’ultimo tema, abbiamo avuto la conferma che quello di Corigliano Rossano può partire già domani. Stesso discorso per Cirò Marina, mentre quello di Catanzaro è attivo da ieri. Nei prossimi giorni avvieremo gli hub di Siderno e Mesoraca». «Mi auguro – ha concluso Spirlì –che queste decisioni possano tranquillizzare i calabresi e soprattutto levarli dalla morsa dei mestatori in campagna elettorale, tra cui anche il sindaco di Napoli. A lui vogliamo ricordare che nella nostra sanità non si muore coperti dalle formiche o nei bagni degli ospedali. Visto che si sente così eccezionale nell’organizzazione sanitaria, lo invitiamo a rivedere quello della sua città».
«Nella giornata di oggi è stata attivata la prenotazione, sulla piattaforma di Poste italiane, per l’hub vaccinale di Corigliano Rossano. Il centro sarà inaugurato domani, 14 aprile, e le prime somministrazioni inizieranno il giorno successivo, giovedì 15, alle ore 9».
A comunicarlo è la Protezione civile regionale.
«Attualmente – prosegue la nota –, possono prenotarsi i soggetti con età superiore ai 70 anni che non presentano fragilità per patologia. Il vaccino anti-Covid previsto e disponibile per questa categoria di soggetti è quello di AstraZeneca».
In Calabria la variante inglese del Covid-19 continua a essere predominante, fino a raggiungere circa l’80% dei casi.
L’Unità di crisi ha preso visione dell’ultimo studio redatto dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro.
Il report è stato redatto dopo una settimana di attività di screening delle varianti Sars-Cov-2, su 597 tamponi risultati positivi.
Questi i risultati: variante Uk 80,1%; altre varianti da valutare con sequenziamento: 5,8%; virus wild type (assenza di mutazioni ricercate con lo screening): 14,1%.
Ai componenti dell’Unità di crisi e ai vari commissari delle Aziende sanitarie e ospedaliere presenti alla riunione, il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha chiesto un’attenzione particolare nel tracciamento delle nuove varianti, anche al fine di individuare i luoghi fisici in cui potrebbero proliferare maggiormente.
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