LAMEZIA TERME Nuovo appuntamento con “20.20”, l’approfondimento dettimanale in onda questa sera alle 21 in diretta sul canale 211 e sulla pagina facebook de L’altro Corriere tv. Ospiti di Danilo Monteleone e Ugo Floro, Angelo Sposato, segretario regionale Cgil e Maria Bernardi, commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. In primo piano le imminenti scadenze scadenze riguardanti l’impiego dei fondi europei, Recovery e Next Generation Eu.
«Presenteremo presto le nostre proposte progettuali al governo – ha dichiarato Sposato- Siamo infatti molto preoccupati dall’assenza di una programmazione concreta, soprattutto sul fronte delle politiche del lavoro, servono soluzioni immediate ad una crisi economica diventata insostenibile, soprattutto in Calabria». Duro poi il giudizio di Sposato sulla gestione della campagna vaccinale: «Longo è una delusione, da lui ci aspettavamo ben altro, invece l’andamento è addirittura peggiore di quello del suo predecessore, Cotticelli. Da tempo gli chiediamo di essere ricevuti, anche per stimolare le risorse a disposizione per l’assunzione di nuovo personale medico, senza tuttavia ottenere alcuna risposta. E’ giunto il momento che il governo nazionale prenda seriamente l’iniziativa, non si può continuare con la logica della nomina di figure istituzionali a fine carriera e senza competenze specifiche in materia sanitaria». Anche sulla situazione politica all’interno del centrosinistra, Sposato ha detto la sua: «L’auspicio è che le parti inizino nuovamente a dialogare al fine di trovare un modo per presentarsi con una coalizione compatta al prossimo turno elettorale regionale».
Tornando alla campagna vaccinale, qualcosa di positivo si muove, perlomeno nel metodo di lavoro, come testimonia l’esperienza del Commissario Asp di Vibo Valentia, Maria Bernardi. La manager ha illustrato i dati che caratterizzano sin qui l’andamento dell’esperienza vibonese, precisando che nella categoria “Altro” non si è consumato nessun misfatto: «Diverse voci, relative ad altre categorie sono state aggiunte strada facendo. Qui da noi, ho davanti le schede, tutto si è svolto regolarmente». La Bernardi ha confermato poi la difficoltà che deriva da un gran numero di rifiuti per le somministrazioni di Astrazeneca affermando di condividere il metodo Sicilia: «Qui abbiamo già fatto degli open day vaccinali, mi sembra la strada più corretta per smaltire le dosi Astrazeneca (in tutta la regione il 73% di queste fiale è inutilizzato ndr)».
x
x